sommario
INDICE
L'ARTE DEI DIRITTI
Amnesty International
Annalisa Zanuttini
2007 |
Amnesty International è un’organizzazione non governativa indipendente,
una comunità globale di difensori dei diritti umani, fondata nel 1961
dall’avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per
l’amnistia dei prigionieri di coscienza. Conta attualmente quasi due
milioni di soci, sostenitori e donatori in più di 140 paesi. La Sezione
Italiana di Amnesty, costituitasi nel 1975, conta oltre 80.000 soci.
La visione di Amnesty International è quella di un mondo dove i diritti
sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dagli altri
documenti sulla protezione internazionale siano riconosciuti, garantiti
e tutelati.
Amnesty svolge ricerche e azioni per prevenire e far cessare gravi abusi
dei diritti all’integrità fisica e mentale, alla libertà di coscienza e
di espressione e alla libertà dalla discriminazione.
Amnesty, inoltre, denuncia gli abusi commessi dai gruppi di opposizione,
assiste i richiedenti asilo politico, sostiene la responsabilità sociale
delle imprese e si batte per un trattato internazionale sul commercio di
armi.
La mostra è dedicata a Invisibili, la campagna lanciata un anno fa dalla
Sezione italiana di Amnesty International per i diritti dei minori
migranti nei centri di detenzione in Italia.
Ogni anno centinaia di minori arrivano in Italia attraversando il
Mediterraneo su piccole barche insicure, insieme a più ampi gruppi di
adulti, in fuga dalla violenza e dalla povertà. Sono soprattutto bambini
che viaggiano tra le braccia dei genitori richiedenti asilo, partiti da
paesi dell’Africa orientale, e adolescenti soli, in gran parte
provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente.
Dopo l’arrivo, l’Italia li tiene molti giorni nei centri di detenzione
per migranti, in spregio delle norme internazionali, per le quali la
detenzione dei minori è una misura eccezionale da applicare solo in casi
estremi. Le leggi italiane li trascurano e le statistiche non li
contano, rendoli invisibili.
Secondo le informazioni raccolte da Amnesty, i minori detenuti nei
centri per migranti irregolari e richiedenti asilo sono centinaia ogni
anno. Dalle testimonianze provenienti da essi stessi, dai loro genitori,
dagli operatori delle Ong e dagli avvocati emergono allarmanti denunce
circa le condizioni inadeguate dei trasferimenti, l’illegittimità della
detenzione, la mancata separazione dagli adulti e l’insufficiente
accesso alle informazioni sui diritti e sull’accoglienza. Un ulteriore
rischio colpisce i ragazzi soli dall’età incerta: quello di essere
trattati come adulti e di essere detenuti ed espulsi illegalmente, in
spregio degli standard internazionali, i quali richiedono che, nel
dubbio, essi vengano trattati come minori.
Amnesty chiede che i minori non vengano mai detenuti, se non in casi
estremi e rispondenti al loro superiore interesse, e che la detenzione
di migranti e richiedenti asilo non sia generalizzata e rispetti gli
standard internazionali sulla legittimità e sulle condizioni di
detenzione. Amnesty chiede inoltre che i centri di detenzione e i dati
statistici siano resi accessibili al monitoraggio indipendente delle Ong
e che l’Italia adotti, finalmente, una legge organica in materia di
asilo, conforme agli standard internazionali, ponendo così fine al vuoto
di tutela che favorisce il perpetrarsi di queste e di altre violazioni.
Aiutaci a rompere il
silenzio e a proteggerli!
|