Edindustria/Ema
Roma
Galleria Borghese
P.zza Museo Borghese
prenotazioni 06/32810
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LA DAMA RICREATA
La Dama con Liocorno di Raffaello è un quadro
affascinante ed enigmatico. Esposto alla Galleria
Borghese, rappresenta una giovane donna bionda, dall'aria
seria, con lo sguardo fisso alla sua sinistra, sullo
sfondo di un dolce paesaggio toscano, mentre tiene una
mano appoggiata ad un liocorno, favoloso animale
dall'aspetto equino con un lungo corno sulla fronte,
simbolo, all'epoca, di purezza e fedeltà. Il soggetto
del quadro è simbolico, anche perché trattasi di opera
di piccole dimensioni, destinata ad uso privato, forse si
tratta di una donna amata da Raffaello, o dal
committente, o chissà. Nel quadro di un programma di
studio di tutti i quadri della Borghese, il dipinto è
stato sottoposto a numerose analisi ed indagini
scientifiche con i più moderni strumenti ed il frutto di
tali ricerche è stato raccolto in un CD-Rom pubblicato
da Edindustria S.p.A. realizzato da Ema S.r.l. In esso
vengono esaminati i dettagli dell'opera, le tecniche
costruttive, lo stato di conservazione, l'inserimento del
dipinto nel suo contesto storico artistico. Dagli esami
è stato accertato che il quadro ha avuto quattro fasi di
lavorazione: un primo artista, tradizionalmente Raffaello
, ha dipinto volto e spalle, un secondo subito dopo lo ha
terminato aggiungendo il resto del corpo e un cagnolino;
in epoca successiva il cane è diventato liocorno; tempo
dopo la dama è stata trasformata in S.Caterina
d'Alessandria con un vistoso scialle che copriva le
spalle troppo scoperte e con la sparizione del liocorno.
Finalmente un pesante restauro degli anni '30 del
novecento ha "scartavetrato" il tutto facendo
apparire una dama con liocorno e lasciando in vista parte
di ognuna delle quattro fasi di lavorazione Si è
riusciti anche a vedere il disegno preparatorio
originario poi occultato dagli strati di colore. Da
quanto è stato detto si può ben capire l'importanza e
il valore del lavoro fatto E' il primo esempio di una
futura banca dati che dovrà interessare moltissime altre
opere e che si rivelerà in dispensabile sia per studi e
ricerche che per interventi di restauro.
Roberto Filippi
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