TEATRO
2008


sommario

INDICE

TEATRO





LA FINE È IL MIO INIZIO
di Tiziano Terzani
Adattamento di Mario Maranzana
Regia di Lamberto Puggelli

Prossime date:
13 febbraio
Guidizzolo (Mantova)
14 febbraio
Cesano Maderno (Milano)
16 e 17 febbraio
Budrio (Bologna)
19 febbraio e 2 marzo
Torino Teatro Erba

scena Luisa Spinatelli
con Mario Maranzana e Roberto Andrioli

una produzione Ariete Film e Compagnia del Teatro Moderno

 


Informazioni:
tel.
 

TIZIANO TERZANI A TEATRO

“La storia esiste solo se qualcuno la racconta”…Così, nell’ alone di speranza e di cinismo, di fierezza e di umiltà che lo caratterizzano, Tiziano Terzani, sagace narratore di un mondo che esitiamo a guardare più da vicino, ma che lui osserva fino alla noia, racconta la sua vita vista nell’orrore e nella gioia di volti, eventi, situazioni e storie. In tal modo Terzani crea un suo modo di fare la storia, un modo vero, scaltro e dirompente, con cui racconta non il fatto di cronaca, ma istanti di vita, la propria e quella altrui, che tra un sorriso e un lamento, si trasformano in racconti entusiastici di un mondo sconosciuto. Essendo Terzani uno dei migliori nel campo della narrativa viaggio, è stata ideata un’iniziativa teatrale, che ha per oggetto la messa in scena del suo ultimo libro “La fine è il mio inizio”, che, svolto a mo’ di un’intervista a cui suo figlio Fosco lo sottopone, rappresenta il resoconto di una vita passata ad analizzare col cuore e con la mente, quell’isola che non c’è, quel posto che pochi sanno raccontare, perché da pochi è stato veramente vissuto: l’oriente.
Il protagonista principale Mario Maranzana, grazie anche all’ottima interpretazione del suo allievo Roberto Andrioli nei panni di Folco, ha saputo interpretare al meglio la libertà espressiva, la perspicacia, l’irruenza che hanno portato Terzani dalla Cina al Vietnam, da Bombay a Calcutta, da New York a Orsigna – luogo in cui Tiziano va a morire e in cui è ambientata l‘intervista – non perdendo mai quella genuinità di un ragazzo di umili origini, pieno di vitalità e passione spese per scoprire verità che ancora bruciano e che non smetteranno mai di bruciare nello stomaco e negli occhi di chi ha cuore per capire e fegato per sopportare.

Benedetta Mazzanobile