ex-@rt magazine 
Beni Culturali - Storia Curiosità Miti e Leggende
INDICEsommario





****************************

Chiesa San Giovanni Battista dei Genovesi
Via Anicia, 12

Roma

Tel. 06/5812416

Confraternita di San Giovanni Battista de' Genovesi

La chiesa è aperta solo durante le funzioni liturgiche.

Orari di apertura del chiostro quattrocentesco
Martedì e giovedì ore 14.00-16.00 (ora solare); ore 15.00-18.00 (ora legale)

Messe: domenica e festivi alle ore 11.00

Per i gruppi la chiesa è visitabile solo su richiesta via fax o via e-mail
06/5812416 - confraternita.sgbg@virgilio.it

Gli orari possono subire cambiamenti. Si suggerisce di verificare contattando la chiesa

****************************



****************************



****************************


La Chiesa e l'Ospedale dei Genovesi

In via Anicia, in Trastevere, dietro l'abside della chiesa di Santa Cecilia fiancheggia la strada un edificio che comprende la facciata di una chiesa di non grandi dimensioni e un muro, con un bel portale, che racchiude l'antico ospedale dei Genovesi.
Il complesso fu edificato negli ultimi due decenni del '400 per la munificenza di un mercante di Genova, Medialuce Cicala, che decise di assistere i suoi connazionali in difficoltà. All'epoca il porto fluviale di Roma era situato nella zona dove ora si trova l'Ospizio del San Michele; intorno all'approdo gravitava una svariata umanità di mercanti, marinai, pescatori, barcaioli, facchini, osti, locandieri e tra loro erano numerosi i cittadini della Repubblica di Genova Il Cicala lasciò i suoi beni legandoli alla costruzione di una chiesa e di un ospedale destinati ad accogliere i suoi connazionali malati; l'ospedale fu edificato dopo il 1482 mentre la chiesa, dedicata a San Giovanni Battista, è citata dalle fonti la prima volta nel 1492.
Nel 1553 Papa Giulio III con la Bolla Romanus Pontifex costituì la Confraternita di San Giovanni Battista dei Genovesi che oltre i compiti spirituali ebbe anche la gestione dell'ospedale; a sua volta la Repubblica di Genova conferì alla Confraternita il diritto di consolato. L'ospedale verso il '700 cessò la sua attività in quanto era antieconomico gestire piccolissimi nosocomi in una città ricca di grandi ospedali quali il Santo Spirito, il San Giovanni, il San Giacomo mentre la chiesa continuò ad essere sede della Confraternita. L'edificio fu oggetto di trasformazioni e ristrutturazioni, perdendo l'aspetto originario, nel '700 e poi a metà '800.
La facciata della chiesa è divisa in due piani scanditi da paraste, l'interno è a navata unica con tre altari laterali per parte; dipinti e sculture sono in parte abbastanza recenti, spicca verso l'abside il monumento sepolcrale del fondatore, Medialuce Cicala, attibuito alla scuola di Andrea Bregno e databile alla fine del XV secolo; sull'altar maggiore una grande tela raffigurante il “Battesimo di Cristo” è ritenuta opera del caravaggesco Nicola Regnier. In una cappella a sinistra “Apparizione della Madonna di Savona” di Giovanni Odazzi del primo ventennio del '700 e, nella seguente, dedicata a Santa Caterina Fieschi Adorno, il “Transito di Santa Caterina” opera di Odoardo Vicinelli della prima metà del XVIII secolo.
Dalla chiesa si può passare nella sacrestia che conserva parecchi ritratti di governatori della Confraternita e nel chiostro dei Melangoli molto suggestivo con un doppio ordine di colonne ottagonali in travertino attribuito, ma in completa assenza di documentazione, a Baccio Pontelli; al centro del giardino ricco di belle piante un pozzo in pietra fiancheggiato da due colonne ioniche unite da una trabeazione.
Dal chiostro si può accedere all'oratorio, luogo dove si riunivano i confratelli per le loro pratiche religiose; è degli inizi del '600 con un bel soffitto a cassettoni. Le pareti sono decorate da due serie di affreschi, una dedicata a storie della Vergine, l'altra a storie del Battista; se ne ignora l'autore anche se la critica li attribuisce a due diversi artisti di non chiara fama.
L'intero complesso è tutt'ora di proprietà della Confraternita che utilizza parte dei locali per le sue attività devozionali e assistenziali. La chiesa è officiata la domenica mattina per la Messa dei Confratelli mentre la festa di San Giovanni, il 24 giugno, viene celebrata nella Chiesa e nel Chiostro con solennità e allegria.

Roberto Filippi