ex-@rt magazine 
oltre l'arte
2002

Beni Culturali - Storia
Beni Culturali - Storia Curiosità Miti e Leggende
INDICE - Sommario - Mostre








GLI ESTENSI

In principio furono gli Etruschi, poi i Galli Boi ed infine i Romani che chiamarono Mutina una colonia istituita nel 193 a.C. per sorvegliare un tratto della via Emilia e le turbolente popolazioni locali. Dopo una vita tranquilla sotto l'Impero la città quasi sparisce sotto l'urto delle invasioni barbariche e solo nel IX secolo d.C. ne abbiamo notizie come città murata, sede vescovile. Feudo della Contessa Matilde di Canossa divenne poi libero Comune in continua lotta con le città vicine e travagliata da scontri tra guelfi e ghibellini. Del 1100 è il massimo monumento cittadino: il Duomo costruito dall'architetto Lanfranco e decorato dallo scultore Wiligelmo che creò alcune delle più significative opere della scultura romanica. Nelle dispute tra le varie famiglie nobiliari prese il sopravvento quella degli Este, di lontana origine germanica e proveniente dall'omonimo centro veneto in provincia di Padova. Con astuzia e violenza riuscirono ad ottenere dal Papa il Vicariato di Ferrara, città del Patrimonio di san Pietro, e dall'imperatore l'investitura ducale di Modena e Reggio. Furono signori ricchi e potenti, grandi mecenati delle arti, fecero della loro corte di Ferrara uno dei centri culturali dell'Italia del '400/500; Leonello, Borso celebre per la sua famosa Bibbia miniata, Ercole I°, Alfonso I°, marito di Lucrezia Borgia, Ercole II°, Alfonso II°, finanziarono umanisti e poeti, artisti ed intellettuali, e riempirono le loro città, specie Ferrara, di una grande quantità di opere d'arte, monumenti, chiese. Accanto ai duchi ebbero grande importanza i cardinali di casa d'Este che vissero generalmente a Roma segnalandosi per mecenatismo e costruendo la celebre villa di Tivoli. Con Alfonso II° si estinse la discendenza diretta e subentrò un bastardo legittimato ma il papa non lo riconobbe e considerò decaduto il Vicariato di Ferrara riunendolo allo Stato Pontificio, nel 1598 papa Clemente VIII Aldobrandini inviò a Ferrara il nipote in qualità di Cardinal Legato facendo spogliare la città del meglio del suo patrimonio artistico a favore della Santa Sede e della famiglia. Gli Este si spostarono a Modena innalzandola a capitale del loro ducato che resse per due secoli anche se molto ridimensionato per la generale condizione di ristagno economico dell'Italia del sei/settecento; fu comunque costruito il grande ed imponente Palazzo Ducale, ora sede dell'Accademia Militare dell'Esercito, e furono rinnovate ed ampliate molte chiese; la galleria estense divenne una interessante e consistente raccolta di dipinti con specifico riferimento alla pittura emiliana. Alla fine del '700 Napoleone scacciò il duca Ercole III° che non aveva figli maschi; dopo la Restaurazione il ducato passò ad un Arciduca Asburgo marito della figlia di Ercole e si originò la dinastia degli Asburgo-Este che resse il ducato con Francesco IV che si segnalò per il suo reazionarismo e con Francesco V° che dovette lasciare il ducato, annesso al Regno d'Italia, e morì in esilio nel 1875 senza eredi. Con lui finì la storia millenaria del glorioso casato degli Este.

Roberto Filippi