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LA “CAMERA” DI ADRIANO Da qualche giorno sono riapparse le forme imponenti di un edificio sito in Piazza di Pietra: il grande tempio dell’imperatore Adriano il cui grande colonnato superstite è stato accuratamente restaurato a cura della Camera di Commercio che ha molti dei suoi uffici nell’edificio che ingloba i resti romani. Secondo l’Historia Augusta il grande complesso venne fatto edificare nel 145 d.C. da Antonino il Pio in onore del padre adottivo Adriano morto e divinizzato; si trattava di un tempio prostilo e periptero con tredici colonne sui lati lunghi su un alto podio con una scala d’accesso volta verso l’attuale Corso, tutt’intorno un grande portico colonnato recingeva una piazza di ragguardevoli dimensioni a cui si accedeva da un arco posto sulla via Lata. All’interno del tempio la grande statua di culto dell’imperatore divinizzato di cui resta il blocco di calcestruzzo della base, nell’area in differenti epoche sono riemerse da scavi una serie di rilievi rappresentanti Province e Trofei d’armi, di essi ne sono noti una trentina sparsi in vari musei; cinque Province e tre Trofei sono conservati nel cortile del Palazzo dei Conservatori in Campidoglio. Dell’edificio rimane un colonnato laterale con undici colonne corinzie alte circa 16 metri ed il retrostante muro della cella, alcuni brevi tratti del muro del portico cono conservate nelle cantine dei palazzi intorno a Piazza di Pietra. Nel Medioevo i resti del complesso furono inglobati da un’edilizia minore finché Innocenzo XII a fine ‘600 commissionò a Carlo Fontana la trasformazione dell’edificio in Dogana di Terra, precedentemente situata vicino alla chiesa di Sant’Eustachio, dove dovevano transitare tutte le merci introdotte a Roma per via di terra. L’Hadrianeum ospitò la Dogana fino al 1874 allorché la legge n. 1804 destinò l’edificio a sede della Camera di Commercio ed Arti di Roma che fece eseguire dall’architetto Vespignani grandi interventi di ristrutturazione per ospitarvi dal 1882 la Borsa Valori. L’architetto Passatelli effettuò altri lavori nel 1928 nel corso dei quali furono liberate le colonne e scavato il podio fino al piano di calpestio d’epoca romana; fu anche sistemato l’interno mettendo in vista il grande muro della cella ricavandone un salone dove si svolgevano le attività borsistiche. Negli ultimi anni la Borsa si è trasferita ed il salone ospita mostre ed altri eventi culturali mentre nel resto dell’edificio si trovano uffici della Camera di Commercio. Quest’ultima ha curato una serie di restauri durati diciotto mesi che hanno avuto per oggetto il colonnato che è stato restaurato staticamente ed interessato in maniera non invasiva da una ripulitura che ha lasciato alle colonne un aspetto molto vissuto. Per solennizzare il ritorno della piazza al suo aspetto originario il giorno 16 settembre la Camera di Commercio ha organizzato uno spettacolo di suoni e luci di alta suggestione culminante nella lettura da parte di Giorgio Albertazzi di versi latini.
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