ex-@rt magazine 
oltre l'arte n. 4
gennaio - aprile 2002

Beni Culturali - Mostre
beni culturali bordline contemporanea











GLI SPOSI RITROVATI

La partita tra i violatori e i difensori del patrimonio culturale si è conclusa, ancora una volta, con la vittoria dei Conforti's boys. Ripercorriamo gli eventi svoltisi nel giro di pochi giorni: il 25 gennaio scorso i custodi del Casino di Graziano, a Villa Borghese quasi all'ingresso del Bioparco, hanno constatato il furto della parte frontale di un sarcofago romano dell'inizio del III secolo d.C. detto "degli sposi" in quanto raffigura una coppia inserita in un clipeo fiancheggiato da due eroti alati. Dopo la denuncia, i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno iniziato le indagini mettendo sotto pressione l'ambiente dei ricettatori e dei commercianti disonesti d'opere d'arte. Questa attività ed il grande clamore suscitatati dalla stampa hanno spaventato ladri e committente e pochi giorni fa una telefonata ha rivelato che il reperto si trovava in una discarica a lato della Cristoforo Colombo. Il frontale è stato rotto in più pezzi in quanto asportato facendo uso di un martinetto ma l'Assessore Borgna ha precisato che con la spesa di dieci milioni ed un lavoro di quindici giorni potrà essere restaurato. Si tratta di un sarcofago che originariamente ornava i viali di Villa Borghese e che insieme ad altri reperti, almeno venti anni fa, era stato sistemato nel giardino del Casino di Graziano; questo è un singolare edificio del secondo '500, assolutamente ignoto ai romani, fatto costruire e parzialmente affrescare da un notaio di nome Graziani: nel primo '600 fu acquistato dal Cardinal Scipione Borghese e accorpato nella sua Villa; il cardinale completò la decorazione facendo affrescare gli ambienti del primo piano dove ci sono anche bei soffitti cassettonati . Nella stanza all'ultimo piano le pareti sono affrescate da Alessandro Turchi, detto l'Orbetto, ( 1590- 1649) ottimo pittore che coniuga un moderato caravaggismo con influssi classicisti e con il cromatismo veneto. Il casino è a buon punto di restauro e sarà destinato ad antiquarium delle statue e degli altri reperti lapidei messi al riparo da furti, vandalismi e fattori atmosferici e sostituiti, ove possibile, con copie.

Roberto Filippi