Sommario
Restauti
Roma
San
Pancrazio fuori le Mura
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CONTINUANO LE
SOFFERENZE DELLE CHIESE "DIMENTICATE"
Restauri infiniti. Dopo gli entusiasmi, e i
finanziamenti, del Giubileo quando i restauri
"dovevano" essere terminati entro date
assegnate si sta assistendo in molti casi a lavori
interminabili. Cominciamo con la chiesa di San Pancrazio,
l'antichissima basilica di Monteverde, costruita sin dal
V° secolo sopra le catacombe in cui fu sepolto il
giovane martire; nella scorsa estate crollò una parte
del soffitto della navata sinistra, tutti si
mobilitarono, il Sottosegretario Sgarbi promise un tetto
" più bello che pria" ma a tutt'oggi i lavori
non sono iniziati. La chiesetta di Santa Lucia della
Tinta, in via Monte Brianzo, ha in corso da molto tempo
lavori di ripristino del tetto e del cassettonato
interno, è un piccolo edificio già officiato dalla
confraternita dei tintori e, nel '600, sotto il patronato
dei Borghese. La grande basilica di San Crisogono sorge a
Trastevere sui resti di case e di una tintoria romane,
nei sotterranei si trovano anche i resti della primitiva
chiesa paleocristiana con pochi affreschi altomedioevali,
nell'abside attuale c'è un grande mosaico del Cavallini
del XIII secolo. Da mesi la navata centrale e parte del
soffitto sono coperti da impalcature per lavori di
lunghissima durata. Emblematico è il caso di Santa Maria
del Pianto, una stranissima, chiesa ai confini del
Ghetto, priva di facciata, con due porte laterali che si
aprono una su via di S.Maria dei Calderai e l'altra su
via del Portico d'Ottavia. L'edificio è chiuso al culto
a seguito di danni del terremoto del 1997, da allora non
sembra ci sia traccia di lavori. Santa Maria in via Lata,
al Corso, ha avuto la facciata ripulita un paio d'anni fa
ma solo ora stanno iniziando i lavori per la pulitura del
portico antistante l'ingresso e per il restauro del
soffitto cassettonato della navata centrale. E' chiaro
che i fondi non sono mai sufficienti e che non si può
fare tutto e subito ma si potrebbe evitare di iniziare
molti lavori senza avere la ragionevole certezza che i
finanziamenti successivi pervengano regolarmente. D'altra
parte anche l'intervento delle notevoli somme ricavate
dal gioco del Lotto generalmente si rivolge a opere che
offrono un ritorno d'immagine e non a chiese di non
eccezionale valore artistico alle quali si deve
provvedere con gli scarsi fondi ordinari. Speriamo che
molti lavori procedano più celermente nel prossimo anno
e che soprattutto inizino i restauri a San Pancrazio.
Roberto
Filippi
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