Roma
S. Giovanni Battista dei Genovesi
via Anicia
La chiesa
è quasi sempre chiusa ma è officiata e visitabile in
coincidenza con le Messe Domenica e Festivi dalle 9 alle
12;
il Chiostro invece è visitabile il martedì e il
giovedì dalle 15 alle 18.
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SAN GIOVANNI
BATTISTA DEI GENOVESIi
Un piccolo gioiello sconosciuto torna a risplendere.
Nella chiesa di S. Giovanni Battista dei Genovesi è
stato portato a termine il restauro della Cappella
Fieschi a cura della Soprintendenza ai Beni Artistici e
Storici. Ben pochi sono coloro che conoscono chiesa e
cappella ed allora andiamo a dare qualche spiegazione. In
Trastevere, in via Anicia, sorge la chiesa nazionale dei
Genovesi, tuttora officiata dalla Confraternita di S.
Giovanni Battista; si tratta di un grande complesso che
occupa lintero isolato ed è costituito dalla
chiesa e dallantico ospedale fatto costruire nella
seconda metà del 400 dal nobile genovese Medialuce
Cicala e potenziato dai papi liguri Sisto IV e Innocenzo
VIII che regnarono al la fine del XV secolo. Era
destinato allassistenza fisica e spirituale dei
mercanti e marinai genovesi che frequentavano il porto
fluviale di Ripa Grande. Allinterno un chiostro
bellissimo, verde e silenzioso, attribuito a Baccio
Pontelli con un doppio ordine di pilastri ottagonali in
travertino; dal portico si passa alloratorio, luogo
di riunione dei confratelli, con affreschi. tardo
cinquecenteschi ed un soffitto del 600 a
cassettoncini, alcuni dei quali ornati da stemmi. La
chiesa è anchessa del tardo 400 ma con
restauri successivi, lultimo dei quali, a metà
800, le ha dato limpronta attuale. Di antico
è rimasta la tomba di Medialuce Cicala in puro stile
rinascimentale della scuola di Andrea Bregno, la pala
daltare con il "Battesimo di Cristo" del
caravaggesco francese Nicola Regnier e sullaltare
di sinistra una tela dellOdazzi del primo
700. A questepoca risale anche la cappella
Fieschi, appena restaurata, commissionata dal marchese
Giobatta Piccaluga per celebrare la canonizzazione di S.
Caterina Fieschi Adorno avvenuta nel 1737. E un
piccolo armonioso ambiente con stucchi dorati e tempere
con motivi di panneggi che ricoprono le pareti e il
soffitto; sullaltare una "S. Caterina sorretta
dagli angeli" e nella volta un dipinto con
"Gloria di S. Caterina". Le due tele sono opera
di Odoardo Vicinelli (16841755) pittore allora noto
ed ora pressoché dimenticato; è un artista formatosi
alla scuola classicista del Maratti ma che, con i suoi
spunti in stile gentile ed aggraziato, lascia trasparire
una certa adesione al nascente rococò. Lintera
cappella è stata completamente restaurata ponendo riparo
ai danni arrecati agli affreschi parietali
dallumidità di risalita.
Roberto
Filippi
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