Roma
Galleria Doria Pamphili
P.zza Collegio Romano 2
Tutti i. Giorni 10/17 giovedì chiuso
tel. 06/6797323
www.doriapamphilj.it
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LE LUNETTE ALDOBRANDINI
Un importante restauro è stato portato a termine presso
la Galleria Doria Pamphilj; grazie al contributo di
A.T.Kearney azienda di grande rilievo nel campo della
consulenza strategica; sono state riportate al primitivo
splendore le "lunette Aldobrandini" e sono
state effettuate interessanti ricerche scientifiche
legate al restauro. Le sei tele, quattro grandi e due
piccole, contenenti episodi di vita della Madonna, furono
commissionate, agli inizi del 6OO, dal Cardinale
Aldobrandini per il suo palazzo al Corso che, mezzo
secolo dopo, ingrandito ed abbellito, passò ai Pamphilj;
la cappella fu demolita e le tele entrarono a far parte
della collezione principesca dove tuttora si trovano. Da
sempre la più bella, "la fuga in Egitto", fu
attribuita ad Annibale Carracci, grandissimo esponente
della scuola classicista emiliana, sorta a Bologna alla
fine del XVI secolo per rivendicare gli antichi ideali di
bellezza ed armonia in contrasto con gli eccessi del
manierismo. La fuga la Egitto è considerato uno dei
suoi. capolavori perché in esso appare per la prima
volta lelemento paesaggistico che assume un valore
nettamente superiore alla scena religiosa e costituisce
la base di quella pittura di paesaggio così di moda sino
all800. Le altre lunette non sono attribuite alla
mano del maestro, che morì bel 16O5, ma,dato che il
lavoro proseguì per anni, a suoi allievi, anchessi
illustrissimi come Francesco Albani, Sisto Badalocchio -e
forse Lanfranco e Domenichino; pur essendo opere di
altissima qualità non hanno quellatmosfera
sognante, tranquilla, classica che si respira nel dipinto
del Carracci. Il restauro ha messo in luce la tecnica
usata nel dipingere tutte e sei le lunette, con strati
successivi di colore, e lintervento, protratto per
anni, dato il lungo periodo di lavorazione del ciclo, di
una mano unica e misteriosa che ha apportato correzioni
su tutte le lunette; per parte sua il Carracci nella
"fuga in Egitto," così lieve e dolce, svela
molti pentimenti segno di una stesura tormentata
dellopera. Sempre a cura di A.T. Kearney sono state
anche restaurate delle nature morte di Abrabam Brueghel
svelando particolari nascosti da ritocchi e ridipinture e
una "Maddalena " di Jacob van Loo che mostra
una vistosissima scollatura pesantemente censurata da un
intervento successivo. Grazie allinteressamento di
sponsor la Galleria Doria Pamphilj sta proseguendo il suo
programma di restauri in modo da presentarsi ai suoi
visitatori in una veste sempre migliore.
Roberto Filippi
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