ex-@rt magazine 
oltre l'arte n. 0
settembre - dicembre 2000
Beni Culturali - Restauri
bordline contemporanea beni culturali





Roma
Galleria Doria Pamphili
P.zza Collegio Romano 2
Tutti i. Giorni 10/17 giovedì chiuso
tel. 06/6797323
www.doriapamphilj.it


LE LUNETTE ALDOBRANDINI

Un importante restauro è stato portato a termine presso la Galleria Doria Pamphilj; grazie al contributo di A.T.Kearney azienda di grande rilievo nel campo della consulenza strategica; sono state riportate al primitivo splendore le "lunette Aldobrandini" e sono state effettuate interessanti ricerche scientifiche legate al restauro. Le sei tele, quattro grandi e due piccole, contenenti episodi di vita della Madonna, furono commissionate, agli inizi del ‘6OO, dal Cardinale Aldobrandini per il suo palazzo al Corso che, mezzo secolo dopo, ingrandito ed abbellito, passò ai Pamphilj; la cappella fu demolita e le tele entrarono a far parte della collezione principesca dove tuttora si trovano. Da sempre la più bella, "la fuga in Egitto", fu attribuita ad Annibale Carracci, grandissimo esponente della scuola classicista emiliana, sorta a Bologna alla fine del XVI secolo per rivendicare gli antichi ideali di bellezza ed armonia in contrasto con gli eccessi del manierismo. La fuga la Egitto è considerato uno dei suoi. capolavori perché in esso appare per la prima volta l’elemento paesaggistico che assume un valore nettamente superiore alla scena religiosa e costituisce la base di quella pittura di paesaggio così di moda sino all’800. Le altre lunette non sono attribuite alla mano del maestro, che morì bel 16O5, ma,dato che il lavoro proseguì per anni, a suoi allievi, anch’essi illustrissimi come Francesco Albani, Sisto Badalocchio -e forse Lanfranco e Domenichino; pur essendo opere di altissima qualità non hanno quell’atmosfera sognante, tranquilla, classica che si respira nel dipinto del Carracci. Il restauro ha messo in luce la tecnica usata nel dipingere tutte e sei le lunette, con strati successivi di colore, e l’intervento, protratto per anni, dato il lungo periodo di lavorazione del ciclo, di una mano unica e misteriosa che ha apportato correzioni su tutte le lunette; per parte sua il Carracci nella "fuga in Egitto," così lieve e dolce, svela molti pentimenti segno di una stesura tormentata dell’opera. Sempre a cura di A.T. Kearney sono state anche restaurate delle nature morte di Abrabam Brueghel svelando particolari nascosti da ritocchi e ridipinture e una "Maddalena " di Jacob van Loo che mostra una vistosissima scollatura pesantemente censurata da un intervento successivo. Grazie all’interessamento di sponsor la Galleria Doria Pamphilj sta proseguendo il suo programma di restauri in modo da presentarsi ai suoi visitatori in una veste sempre migliore.

Roberto Filippi