sommario
OPERA OVUNQUE
Ravenna
via G.S.Bondi 3
Associazione Culturale
Laboratorio scenografico
Informazioni:
Tel. 3939335757 - 3283358579
www.operaovunque.com
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OPERA IN PIAZZA!
Il borgo, il silenzio, il cielo sottile
delle sere d’estate, la soavità delle note della musica lirica; l’Opera,
che sia in piazza, al teatro o al cinema, non ha importanza, in quanto
la musica, l’arte e la cultura non hanno luogo, non hanno tempo, non
hanno prezzo.
E’ la compagnia Opera Ovunque che, nata come associazione culturale, si
occupa di eventi e d’incontri formativi ed istruttivi a fondo
storico-artistico-musicale, il successo dei quali si deve all’impegno ed
alla responsabilità dei ragazzi fautori della suddetta compagnia.
Gia da tempo l’Associazione propone nelle piazze e nei teatri d’Italia,
la messa in scena di note opere liriche, quali ad esempio “La Traviata”
di Giuseppe Verdi - Piazza Santa Maria a Segni (Rm) - “La serva padrona”
di G.B.Pergolesi - Castello Savelli a Palombara Sabina (Rm), Chiostro
del Terribilia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Porta Cerere
a Anagni (Rm) - e “Il barbiere di Siviglia” - Piazza Santa Maria a Segni
-, che a partire dal mese di giugno dell’anno corrente, sono state
oggetto di un grande successo sia in città che altrove.
Lo scenario antico di incantevoli paesi, o l’ambientazione spesso
ricavata da luoghi abitualmente disimparati delle città, ha fatto sì che
lontani angoli, luoghi o punti sconosciuti, diventassero per una sera
fondale di un clima elegiaco e fantasticamente sospeso.
Lo scopo dell’Associazione difatti, oltre a promuovere la musica e a
sensibilizzare un pubblico spesso digiuno da siffatte conoscenze, è
anche quello di valorizzare il patrimonio artistico -architettonico
italiano, fonte inesauribile di cornici di per se teatrali.
La lontananza dal caos e la tranquillità propria di anzidetti posti,
insieme alla semplicità e alla scioltezza dell’evento in ogni sua parte,
contribuiscono alla riuscita di tali manifestazioni, non sempre semplici
da realizzare.
D’altronde l’eco di un “Amami Alfredo” che sia fatto in un’arena famosa,
in uno storico teatro o in un arcaico borgo, genera recondite emozioni
che solo la sensibilità degli uomini – ahimè non tutti – riesce ad
esumare.
Benedetta Mazzanobile
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