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2007
QUI&LA'


sommario




OPERA OVUNQUE

Ravenna
via G.S.Bondi 3
Associazione Culturale
Laboratorio scenografico

Informazioni:
Tel. 3939335757 - 3283358579
www.operaovunque.com




 

OPERA IN PIAZZA!

Il borgo, il silenzio, il cielo sottile delle sere d’estate, la soavità delle note della musica lirica; l’Opera, che sia in piazza, al teatro o al cinema, non ha importanza, in quanto la musica, l’arte e la cultura non hanno luogo, non hanno tempo, non hanno prezzo.
E’ la compagnia Opera Ovunque che, nata come associazione culturale, si occupa di eventi e d’incontri formativi ed istruttivi a fondo storico-artistico-musicale, il successo dei quali si deve all’impegno ed alla responsabilità dei ragazzi fautori della suddetta compagnia.
Gia da tempo l’Associazione propone nelle piazze e nei teatri d’Italia, la messa in scena di note opere liriche, quali ad esempio “La Traviata” di Giuseppe Verdi - Piazza Santa Maria a Segni (Rm) - “La serva padrona” di G.B.Pergolesi - Castello Savelli a Palombara Sabina (Rm), Chiostro del Terribilia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Porta Cerere a Anagni (Rm) - e “Il barbiere di Siviglia” - Piazza Santa Maria a Segni -, che a partire dal mese di giugno dell’anno corrente, sono state oggetto di un grande successo sia in città che altrove.
Lo scenario antico di incantevoli paesi, o l’ambientazione spesso ricavata da luoghi abitualmente disimparati delle città, ha fatto sì che lontani angoli, luoghi o punti sconosciuti, diventassero per una sera fondale di un clima elegiaco e fantasticamente sospeso.
Lo scopo dell’Associazione difatti, oltre a promuovere la musica e a sensibilizzare un pubblico spesso digiuno da siffatte conoscenze, è anche quello di valorizzare il patrimonio artistico -architettonico italiano, fonte inesauribile di cornici di per se teatrali.
La lontananza dal caos e la tranquillità propria di anzidetti posti, insieme alla semplicità e alla scioltezza dell’evento in ogni sua parte, contribuiscono alla riuscita di tali manifestazioni, non sempre semplici da realizzare.
D’altronde l’eco di un “Amami Alfredo” che sia fatto in un’arena famosa, in uno storico teatro o in un arcaico borgo, genera recondite emozioni che solo la sensibilità degli uomini – ahimè non tutti – riesce ad esumare.

Benedetta Mazzanobile