Istituto Italiano di Cultura
Los Angeles
California - USA
www.iiclosangeles.esteri.it
MARIO GIACOMELLI
dal 31 maggio al 31 agosto 2007
|
-------------------------------------------------------------------
L’Istituto presenta, in
anteprima americana, una mostra antologica itinerante di 60 fotografie,
dedicata al grande fotografo marchigiano Mario Giacomelli.
Nato a Senigallia (Ancona) nel 1925, lavora fin da giovanissimo nella
“Tipografia Marchigiana” e si avvicina da amatore al mondo della
fotografia catturando i dintorni di Senigallia, dove è vissuto fino alla
morte nel 2000. Giacomelli, le cui opere vengono esposte per la prima
volta in Nord America presso la galleria di questo Istituto, è
unanimemente considerato uno dei grandi fotografi del Novecento come
testimonia la totalità della sua produzione artistica conservata nel
Museo d’Arte Moderna e dell’Informazione di Senigallia (280 fotografie
distribuite in un arco temporale che va dal 1955 al 1999).
Giacomelli ha affrontato temi inquietanti quali la solitudine, la
vecchiaia e la paura della morte. Le sue immagini sono universali perchè
raccontano con felice sintesi l’eterna vicenda dell’uomo, dei suoi
dolori, dei suoi sogni e del suo attaccamento alla terra. Ci invitano a
riflettere sulla condizione umana in un mondo diviso tra amore e
sofferenza. Le foto, quasi sempre in bianco e nero, sono stampate
personalmente dall’artista che esalta i contrasti tra figure e sfondo
per evidenziarne così l’astrazione, senza cedimenti al realismo.
Nel 1955 Giacomelli inizia a lavorare alla raccolta Verrà la morte e
avrà i tuoi occhi, in cui, frequentando gli ospizi di Senigallia,
fotografa la vita che lentamente si estingue. Contemporaneamente
affronta il tema della vita rurale in La buona terra (1955-68), viaggio
che lo riporta alla sua infanzia e immortala l’aggregazione della
famiglia contadina intorno al lavoro stagionale nei campi. Infine,
Scanno (1957-59), forse una delle sue serie piú celebri, ritrae un mondo
ancestrale, enclave della tradizione, dove il tempo sembra essersi
fermato. Molte foto di Giacomelli sono parte della collezione del MOMA
di New York. Negli anni Sessanta lavora al progetto Non ho mani che mi
accarezzino il volto noto come la serie dei Pretini, esposta al
Metropolitan Museum di New York che consiste in immagini realizzate nel
seminario vescovile di Senigallia, ispirate a momenti di vita religiosa
dei giovani.
In collaborazione con: Museo d’Arte Moderna e dell’Informazione, il
Comune di Senigallia e la Regione Marche.
Ingresso libero
-------------------------------------------------------------------
|