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Europa e Migrazione: un mini-Schengen
tedesco La signora cancelliera sprona lUnione europea ad alzare gli scudi contro la Russia, tenendo sotto la sua ala protettrice i paesi dellUe che provengono dallex blocco sovietico che si è presa la libertà di intervenire con la Crimea e lUcraina, con il risultato di far abbandonare a Putin il progetto del gasdotto con tracciato meridionale per fornire lEuropa mentre la crisi turco-russa ha messo del suo, per poi varare il Nord Stream, il gasdotto con tracciato nordico, che unirà Russia e Germania. Una cancelliera del mondo libero che riesce a confondere gli opinionisti politici con i suoi continui cambiamenti strategici per unEuropa unita: minaccia di espulsione ladolescente palestinese che fa scoppiare in lacrime, perché la Germania non può accogliere tutti , per poi decidere, negli ultimi sprazzi del 2015, di impegnarsi ad accogliere tutti i siriani laici e istruiti. Si fa paladina dellEuropa unita, anche se preferisce allontanare la Grecia, e poi si sincronizza con la Danimarca e lAustria per chiudere e aprire le frontiere allunisono. Probabili prove per un mini-Schengen con Austria, Belgio, Lussemburgo Francia e Olanda, per dare una lezione ai partners leggi Italia e Grecia inadempienti nei confronti delle politiche selettive della migrazione. Il mito teutonico scricchiola con le furberie automobilistiche e i sotterfugi con i turchi, che prima non li vuole nella Ue e poi, oltre ad aprir loro le porte, gli affida la guardiania per non far passare i migranti. Un incarico quella della sentinella che la Turchia non sembra svolgere con impegno, visto il tragico susseguirsi delle numerose vittime del mare. LEuropa unita si contrae e non lascia spazio allEuro, alternando, secondo le convenienze, la severità di un padre giusto alla cecità di convenienza condita di volatili minacce. La Ue minaccia di procedere contro Varsavia per la nuova legge sui media, ma poco ha fatto contro i deliri cristiani del premier ungherese Viktor Orban che se la prende con nomadi, ebrei e migranti. Qualsiasi paese membro della Ue che non ritiene di rispettate le regole del club deve essere sanzionato e non può usufruire dei fondi europei o beneficiare di qualsiasi voglia agevolazione. Ora che lo spirito europeista è stato tradito dalle posizioni autoritarie e, con differenti sfumature, da quelle nazionalistiche sulla difesa del territorio, fomentando il sospetto tra gli stessi membri della Ue, chi potrà evitare la dissoluzione dellEuropa unita, quando si mette in discussione anche il trattato di Schengen? Certamente non sarà di molto aiuto la conferenza "From Rome to Lisbon and beyond - The old Continent, young people and the future of the European project" (Da Roma a Lisbona e oltre Il vecchio Continente, i giovani e il futuro del progetto europeo), organizzata dal governo maltese il 12 gennaio 2016 a Malta, per celebrare i 60 anni dei Trattati di Roma. Gianleonardo Latini ****************** Qualcosa di più: Europa: cade il velo dellipocrisia Arroccarsi nellArrocco: la posizione dellEuropa sullimmigrazione Europa: la confusione e linganno della Ue Europa, fortezza dargilla senza diplomazia Tutti gli errori dellUnione Europea Il bastone e la carota, la questione migratoria ******************
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