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Napoli Museo Archeologico Nazionale Orario: dalle 9 alle 19,30 Chiuso il martedì Informazioni: www.campaniartecard.it Catalogo Electa
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SI RICOMPONE LA COLLEZIONE
FARNESE Il Museo
Archeologico di Napoli è uno dei più importanti al
mondo, è costituito dallinsieme di varie raccolte
antiquarie e da quanto scavato in quasi tre secoli nelle
località vesuviane seppellite dalleruzione del 79
d.C.; lenorme quantità di reperti trovati rende il
Museo ricchissimo di interesse per studiosi e visitatori.
Una cospicua componente delle raccolte è la Collezione
Farnese giunta a Napoli alla fine del 700
proveniente dal Palazzo della famiglia a Campo de
Fiori e dalle altre residenze farnesiane del Lazio e di
Parma e Piacenza; motivo di tale spostamento fu il
matrimonio di Elisabetta Farnese, ultima del suo casato,
con Filippo V di Borbone, re di Spagna. A seguito delle
varie guerre della prima metà del 700 lItalia
Meridionale, già Vicereame Spagnolo, fu costituita in
Regno per un figlio di Filippo V, Carlo che ereditando
dalla madre i beni Farnese portò quasi tutto nel suo
nuovo regno. Il figlio Ferdinando proseguì lopera
paterna facendo intensificare gli scavi a Pompei ed
Ercolano, svuotando le dimore farnesiane e costituendo
una grande raccolta museale celebratissima allepoca.
Lallestimento seguì i criteri del primo Ottocento
e tutti i reperti, indipendentemente dalla provenienza,
furono esposti privilegiando lordine cronologico o
la tipologia, e così rimasero per circa due secoli. Nellultimo
decennio il Museo è stato oggetto di lavori di restauro
che hanno interessato anche molto del materiale esposto
ed in tale occasione è stato concepito il piano di
riordinare le collezioni badando alla provenienza e
cercando di ricostituire i contesti originari. La
Collezione Farnese era stata iniziata da Papa Paolo V
alla metà del 500 e proseguita dai suoi successori
per un paio di secoli; il grosso della raccolta era
ospitato nel palazzo romano di Campo de Fiori la
cui costruzione iniziò con Michelangelo e fu proseguita
da un Sangallo. Parte dei reperti archeologici pervenne
da acquisti o da doni o scambi con altre famiglie
principesche romane che avevano collezioni archeologiche
ma in gran parte giunse da scavi effettuati nelle varie
proprietà farnesiane a Roma e nel Lazio. Furono trovati
reperti in scavi al Foro Romano, allHadrianeum e a
Frascati, dalle Terme di Caracalla giunsero due colossali
statue di Ercole ed un gigantesco gruppo marmoreo, il
Toro Farnese, con la rappresentazione dellepisodio
mitologico della punizione di Dirce legata alle corna di
un toro da Anfione e Zeto, altri scavi dei primi del
700 sul Palatino arricchirono ulteriormente la
collezione. Roberto Filippi |