ex-@rt magazine 
oltre l'arte 2005
Beni Culturali - Musei
Sommario




Cortona (Arezzo)
MAEC
Museo Accademia Etrusca
Palazzo Casali
piazza Signorelli

Ingresso:
euro 4,20 (intero)
euro 2,50 (ridotto per gruppi oltre 15 persone)
euro 1,50 (ridotto per scolaresche accompagnate)



Orario:

Informazioni:
Tel. 0575/637235-630415

www.accademia-etrusca.org
www.cortonamaec.org


IL MAEC DI CORTONA

Cortona è una cittadina in provincia di Arezzo dalla storia antica, forse in origine di fondazione umbra fu poi colonizzata dagli Etruschi che ne fecero una delle loro più importanti lucumonie; fu città romana e riemerse dall’oscurità del medio evo, nel XII secolo, come libero comune in lotta con i vicini finché fu conquistata da Firenze nel 1411 seguendone la storia e le vicende politiche. E’ ricca di monumenti di varie epoche ed è stata patria di due insigni pittori, Luca Signorelli e Pietro Berrettini, più noto come Pietro da Cortona.
Durante il pur sonnolento periodo mediceo e lorenese fu un centro di vita culturale animato dall’Accademia Etrusca, uno di quei sodalizi così frequenti nell’Italia settecentesca che riunivano letterati ed eruditi, che, nel nostro caso si dedicavano alla raccolta e allo studio dei reperti etruschi allora reperibili in zona. Questi, insieme ad altre opere d’arte, furono riuniti dagli Accademici in alcune sale del Palazzo Casali, un antico edificio in parte risalente al XIII secolo con un cortile noto per la sua armonia ed eleganza. Negli ambienti del piano nobile sono ospitati, tra gli altri, numerosi reperti etruschi di grande interesse tra cui celebre è il grande “Lampadario “ di bronzo, trovato nel 1840, datato intorno al V secolo a.C., a forma circolare con un diametro di 60 cm. e un peso di circa 57 kg., con 16 becchi finemente decorati. La raccolta è ordinata secondo i criteri del tempo che privilegiavano l’estetica e l’accostamento tipologico anziché seguire la cronologia e l’aspetto scientifico ma a tale carenza si è ora posto rimedio inaugurando in altri locali del palazzo un secondo Museo Etrusco, quello della Città di Cortona che si è fuso con il primo e che raccoglie i risultati di decenni di scavi e di scoperte nel territorio cortonese. Ministero e competenti Soprintendenze unitamente all’Accademia Etrusca, all’Università di Perugia, alla Regione Toscana e al Comune con una attività lunga e complessa hanno organizzato un nuovo spazio culturale che assume il nome di “Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona”, MAEC, che coniuga le due diverse posizioni, quella dell’erudizione archeologica settecentesca e quella moderna, scientificamente aggiornata, a cura di Mario Torelli, uno dei maggiori specialisti in materia, con l’allestimento a cura degli architetti Longobardi e Mandara.
Le sale del piano nobile mantengono l’antico stile ormai consolidato da secoli mentre nelle nuove sono esposti molti corredi rinvenuti in tombe principesche come quelle dei “Tumuli del Sodo” e la “Tabula Cortonensis” il più lungo testo etrusco conosciuto, buccheri, ceramiche, vasellame, monili d’oro, oggetti di bronzo. Il restauro di Palazzo Casali ha comportato la sistemazione del piano terra dove ospitare biglietteria, libreria, servizi mentre nei piani seminterrati, su una superficie di 1000 mq., è sistemato il nuovo museo dotato dei più moderni sistemi di accoglienza e sicurezza.
Il Museo è inoltre destinato ad essere il centro di un parco archeologico che su estende intorno alla città e comprende undici siti di grande rilevanza. Una operazione di rilevante impegno economico che creerà un grande interesse turistico e che ha messo a disposizione di studiosi e visitatori un vero gioiello per conoscere gli Etruschi e il loro mondo.

Roberto Filippi