Cortona (Arezzo)
MAEC
Museo Accademia Etrusca
Palazzo Casali
piazza Signorelli
Ingresso:
euro 4,20 (intero)
euro 2,50 (ridotto per gruppi oltre 15 persone)
euro 1,50 (ridotto per scolaresche accompagnate)
Orario:
Informazioni:
Tel. 0575/637235-630415
www.accademia-etrusca.org
www.cortonamaec.org
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IL MAEC DI CORTONA
Cortona è una cittadina in provincia di Arezzo dalla storia antica,
forse in origine di fondazione umbra fu poi colonizzata dagli Etruschi
che ne fecero una delle loro più importanti lucumonie; fu città romana e
riemerse dall’oscurità del medio evo, nel XII secolo, come libero comune
in lotta con i vicini finché fu conquistata da Firenze nel 1411
seguendone la storia e le vicende politiche. E’ ricca di monumenti di
varie epoche ed è stata patria di due insigni pittori, Luca Signorelli e
Pietro Berrettini, più noto come Pietro da Cortona.
Durante il pur sonnolento periodo mediceo e lorenese fu un centro di
vita culturale animato dall’Accademia Etrusca, uno di quei sodalizi così
frequenti nell’Italia settecentesca che riunivano letterati ed eruditi,
che, nel nostro caso si dedicavano alla raccolta e allo studio dei
reperti etruschi allora reperibili in zona. Questi, insieme ad altre
opere d’arte, furono riuniti dagli Accademici in alcune sale del Palazzo
Casali, un antico edificio in parte risalente al XIII secolo con un
cortile noto per la sua armonia ed eleganza. Negli ambienti del piano
nobile sono ospitati, tra gli altri, numerosi reperti etruschi di grande
interesse tra cui celebre è il grande “Lampadario “ di bronzo, trovato
nel 1840, datato intorno al V secolo a.C., a forma circolare con un
diametro di 60 cm. e un peso di circa 57 kg., con 16 becchi finemente
decorati. La raccolta è ordinata secondo i criteri del tempo che
privilegiavano l’estetica e l’accostamento tipologico anziché seguire la
cronologia e l’aspetto scientifico ma a tale carenza si è ora posto
rimedio inaugurando in altri locali del palazzo un secondo Museo
Etrusco, quello della Città di Cortona che si è fuso con il primo e che
raccoglie i risultati di decenni di scavi e di scoperte nel territorio
cortonese. Ministero e competenti Soprintendenze unitamente
all’Accademia Etrusca, all’Università di Perugia, alla Regione Toscana e
al Comune con una attività lunga e complessa hanno organizzato un nuovo
spazio culturale che assume il nome di “Museo dell’Accademia Etrusca e
della Città di Cortona”, MAEC, che coniuga le due diverse posizioni,
quella dell’erudizione archeologica settecentesca e quella moderna,
scientificamente aggiornata, a cura di Mario Torelli, uno dei maggiori
specialisti in materia, con l’allestimento a cura degli architetti
Longobardi e Mandara.
Le sale del piano nobile mantengono l’antico stile ormai consolidato da
secoli mentre nelle nuove sono esposti molti corredi rinvenuti in tombe
principesche come quelle dei “Tumuli del Sodo” e la “Tabula Cortonensis”
il più lungo testo etrusco conosciuto, buccheri, ceramiche, vasellame,
monili d’oro, oggetti di bronzo. Il restauro di Palazzo Casali ha
comportato la sistemazione del piano terra dove ospitare biglietteria,
libreria, servizi mentre nei piani seminterrati, su una superficie di
1000 mq., è sistemato il nuovo museo dotato dei più moderni sistemi di
accoglienza e sicurezza.
Il Museo è inoltre destinato ad essere il centro di un parco
archeologico che su estende intorno alla città e comprende undici siti
di grande rilevanza. Una operazione di rilevante impegno economico che
creerà un grande interesse turistico e che ha messo a disposizione di
studiosi e visitatori un vero gioiello per conoscere gli Etruschi e il
loro mondo.
Roberto Filippi
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