ex-@rt magazine 
oltre l'arte n. 5
maggio - luglio 2002

Beni Culturali - Musei
Sommario




Padova
Weigand Multimediale Center
Sala Multimediale


Orario:
dalle 9 alle 19

Ingresso:
intero Euro 11,00
ridotto Euro 7,50
ridotto Euro 4,00

Informazioni e prenotazione:
tel. 049/2010020

www.cappelladegliscrovegni.it
www.arche-srl.it/2503

Durata della visita:
15'




LA VIRTUALITÀ DI GIOTTO

Nell'anno giubilare 1300, Enrico Scrovegni, ricco uomo d'affari padovano, decise di farsi costruire un palazzo degno di lui sui resti dell'Arena Romana, accanto eresse una cappella come sacrario funebre e in memoria del padre che aveva goduto di fama di usuraio. Il palazzo è scomparso ma la cappella c'è ancora ed è una delle meraviglie dell'arte medioevale; fu interamente affrescata da Giotto, e aiuti, che dipinse sulle pareti un ciclo di affreschi neotestamentari ed in controfacciata il Giudizio Universale.
Gli affreschi gravemente danneggiati dal tempo e dall'incuria sono stati recentemente restaurati e si è constatato che un eccessivo afflusso dei visitatori può recar loro grave danno, pertanto si è deciso di contingentare le visite facendo entrare gruppi di venticinque persone per non più di quindici minuti. Poche persone e per pochissimo tempo possono ammirare l'opera di Giotto ed il Comune di Padova è intervenuto per venire incontro all'aspettativa di tanti.
L'aiuto è stato fornito dalla moderna tecnologia che ora è in grado di agire in maniera sbalorditiva; la predisposizione di una Sala Multimediale chiamata Weigand Multimediale Center, dal nome dell'omonima Fondazione statunitense che l'ha sponsorizzata. Il sistema non sostituisce la visita dal vivo ma la prepara permettendo a chi lo utilizza di avere un approccio multidisciplinare ai singoli affreschi studiandoli da vicino ed immergendosi nel mondo grottesco, nei suoi più diversi aspetti.
Dal prossimo ottobre in un locale sotterraneo dell'adiacente museo sarà allestita questa sala multimediale che funzionerà da "scatola cognitiva" da utilizzare sia prima della visita che dopo, per eventuali approfondimenti o chiarimenti su quanto apprezzato dal vivo. Il sistema è basato su un campo visivo a 180° che permette al visitatore di immergersi nell'ambiente ricostruito della cappella grottesca.
La realtà virtuale consente la moltiplicazione dell'effettivo e la visita si svolge attraverso sette postazioni che trattano differenti tematiche: "Enrico Scrovegni e Giotto" è un filmato in cui il committente in prima persona racconta i motivi, i tempi e i modi di costruzione della Cappella e i suoi rapporti con il pittore; la seconda postazione esplora l'opera attraverso diversi percorsi di lettura, la terza racconta le vicende e la storia della Padova del '300, la quarta illustra la bottega di Giotto e la tecnica di preparazione e di realizzazione dell'affresco.
La quinta postazione è dedicata allo "Spazio e natura in Giotto" con l'esame degli spazi esterni, paesaggi, animali, piante. La sesta si occupa dello spazio architettonico ricostruendo in scala la casa di S. Anna, affrescata nella scena dell'annuncio, e le varie ambientazioni d'interno.
L'ultima infine approfondisce un altro aspetto della pittura grottesca esaminando da vicino i volti e le espressioni dei personaggi affrescati dall'artista.
Le postazioni multimediali sono quasi l'inizio di una sorta di percorso iniziatico che si articola in tre momenti: visita virtuale, come sopra descritta, sosta di quindici minuti in una sala di climatizzazione, accesso per altri quindici minuti all'interno della Cappella per ammirare dal vivo quanto esaminato, studiato, quasi sezionato, poco prima.
Da quanto illustrato dovrebbe trattarsi di un'esperienza emozionante, ad ottobre il giudizio.

Roberto Filippi