ex-@rt magazine 
oltre l'arte n. 3
settembre - dicembre 2001
Beni Culturali - Mostre
beni culturali bordline contemporanea





IL RINASCIMENTO IN ITALIA:
LA CIVILTÀ NELLE CORTI E NELLE CITTÀ

Dal 15 settembre 2001 al 6 gennaio 2002

Roma
Scuderie papali del Quirinale

Tel. 06/69627226 - 06/696271 - 06/39967500

www.scuderiepapali.it




DAL GIAPPONE RITORNA IL RINASCIMENTO ITALIANO

"Rinascimento" è una parola chiave nella storia della cultura del mondo; è un movimento i cui effetti sono ancora nella nostra civiltà e che si originò in Italia, più precisamente a Firenze nella metà del XV secolo ed ebbe i suoi punti di forza e di diffusione a Roma, Venezia, Urbino, Mantova. La riscoperta del mondo greco-romano, il riferirsi alla cultura classica, il respingere come barbara, o "gotica", l'esperienza da cui si era appena usciti furono alla base del movimento. Tre grandi personalità spiccarono nelle varie esperienze artistiche: Donatello che riscoprì l'antica scultura, il Brunelleschi che voltò la cupola di S. Maria del Fiore senza armature, Masaccio che iniziò la civiltà pittorica del Rinascimento. Nell'ambito della pittura, nel primo '400, predominava il gotico internazionale di cui erano massimi esponenti Gentile da Fabriano e Masolino da Panicale con il loro stile raffinato, con accuratezza di tratto, i fondi d'oro, l'eleganza cortese; un'altra scuola importantissima era quella senese con il Sassetta e Sano di Pietro. Su questo mondo irruppe Masaccio con le sue immagini scultoree dalla saldissima struttura plastica, con un coordinamento prospettico del tutto nuovo, con un netto contrapporsi di luci ed ombre. La cappella Brancacci al Carmine di Firenze è il manifesto del nuovo modo di dipingere: luce, prospettiva, movimento, il tutto in antitesi alle figure eleganti, bloccate, tenui dell'arte precedente. Per far conoscere il Rinascimento nell'ambito dell'iniziativa "Italia in Giappone 2001" è stata organizzata a Tokyo una mostra di circa 160 capolavori provenienti da 60 musei italiani; il successo è stato strepitoso con oltre cinquemila visitatori al giorno. Ma dopo i giapponesi anche i romani potranno ammirare molte tra le migliori opere del '500. Dai primi. di settembre nelle Scuderie del Quirinale la mostra "Rinascimento" offrirà opere di Beato Angelico e Masaccio, di Bellini e Raffaello, di Tiziano e Mantegna. L'esposizione è articolata su. quattro sezioni; la prima illustra la nascita "fiorentina" del movimento nella Firenze medicea esaminando la personalità e l'opera dei primi artisti. La seconda si occupa invece della diffusione a Roma con i papi umanisti e mecenati, nella Urbino dei della Rovere, a Venezia, nella Napoli aragonese. La terza esamina lo svolgersi dell'arte rinascimentale per il XVI secolo attraverso l'opera di Leonardo, Michelangelo e Raffaello e la nascita della cosiddetta "maniera" con i suoi colori freddi, i movimenti esagerati, la ripetitività degli stilemi, e contro cui. si scaglierà la reazione naturalista dell'Accademia dei Carracci verso la fine del secolo. L'ultima sezione si occupa della situazione artistica delle fastose corti dell' Italia del primo '500. Le Scuderie Papali sono uno spazio espositivo da poco a disposizione dei cittadini; Furono costruite intorno al 1738 dal Fuga per conto di papa Clemente XII e seguirono le vicende del Quirinale. Dal 1938 furono utilizzate come autorimessa ma con grave stato di de grado; nel 1997 è stato effettuato un restauro a cura di Gae Aulenti ricavandone spazi espositivi per 1200 mq. ed altrettanti di servizi. Dall'inaugurazione, il 21 dicembre 1999, sono transitati per le scuderie 900.000 visitatori.

Roberto Filippi