ex-@rt magazine 
oltre l'arte n. 3
settembre - dicembre 2001
Beni Culturali - Mostre
beni culturali bordline contemporanea




I VOLTI DI UNA DINASTIA:
I da Varano di Camerino

Dal 20 luglio al 4 novembre 2001

(Macerata) Camerino
Palazzo Ducale - Sale degli Edificatori
piazza Cavour

Orario:
dal 21 luglio
10-13; 17-21
dal 18 settembre
10-13; 16-19
chiuso lunedì

Ingresso:
Biglietto unico per Musei civici e mostra
intero £ 8.000
ridotto £. 4000
per under 25, over 65 e residenti

Informazioni e prenotazioni:
Tel. 0737/402310 - 402312
(pinacoteca e museo civici)
Tel. 0737/403068
(sede della mostra)

Catalogo:
Motta Editore, pp. 160



IMMAGINI MITIZZATE DEI VARANO

Varano è il nome di un lucertolone feroce e carnivoro come ben sanno gli appassionati di documentari televisivi ma a Camerino, nel cuore delle Marche, lo stesso nome evoca glorie non dimenticate e ricordi di passato splendore.
Varano, o meglio da Varano, fu il casato di una dinastia che dominò la città per quasi tre secoli facendone un centro prospero e di altissimo livello culturale al pari delle vicine signorie dei Della Rovere a Urbino, dei Malatesta a Rimini, degli Sforza a Pesaro.
Le Marche sin dal primo medio evo facevano parte dello Stato della Chiesa ma le lotte contro l'Impero, l'esilio avignonese, il Grande Scisma d'Occidente, per secoli permisero a dinastie locali di ritagliarsi stati semi indipendenti che solo formalmente riconoscevano l'autorità temporale del Pontefice.
I primi Varano, dal nome di un paese vicino Camerino, apparvero nella metà del '200 con Gentile che riuscì per primo ad ottenere la signoria del la città; i suoi successori alternarono le cure dello stato, il grande interessamento nel campo della cultura e dell'arte, l'esercizio dell'attività di condottiero mercenario al soldo delle maggiori potenze.
Rodolfo II, Gentile III, Rodolfo III, furono grandi personalità del '300 e del primo '400 finché nel 1434 un'insurrezione degli abitanti di Camerino sterminò i da Varano tranne due bambini che dopo pochi anni ripresero il potere con l'aiuto dei papi.
Giulio Cesare e Rodolfo IV divennero così vicari pontifici con il titolo di duchi, poi si divisero; gli eredi di Rodolfo furono costretti a trasferirsi a Ferrara, alla corte degli Estensi dove ancora sussistono con il nome di Vincenti Mareri da Varano.
Giulio Cesare e tre suoi figli furono fatti uccidere nel 1503 da Cesare Borgia che voleva impadronirsi del ducato.
La sua discendenza si estinse nel 1539 allorché l'ultima erede, Giulia, fu indotta a cedere il ducato al Papa.
Per ricordare i Varano, i tre secoli del loro dominio ed il grande sviluppo politico e culturale della città, il Comune di Camerino ha organizzato in Palazzo Ducale una mostra dal titolo "I volti di una dinastia"; accanto a oggetti, documenti, dipinti dell'epoca sono esposti molti ritratti di famiglia.
Provengono dai Varano di Ferrara che nel rimpianto del loro perduto ruolo nella città marchigiana e nel desiderio di mostrare l'antichità della casata raccolsero molti dipinti del '500 e del '600 e con Alfonso, nel '700, fecero fare i ritratti di antenati medioevali; assolutamente privi di ogni somiglianza iconografica e con abiti e armature fuori contesto storico costituendo una rispettabile galleria di antenati in ordine cronologico.
A fine '800 la quadreria dei Varano fu dispersa ma parte dei ritratti furono acquistati dal Comune di Camerino che ne ha fatto il nucleo della propria Pinacoteca e che ora espone con orgoglio per ricordare un passato illustre e mai dimenticato.

Roberto Filippi