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Sabine Weiss
La poesia dell’istante
Dall’11 marzo al 1 novembre 2022
Casa dei Tre Oci
Venezia
Catalogo: Marsilio Arte
Informazioni:
041/241 2332
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L’istante di
Sabine Weiss
Sabine Weiss, scomparsa verso la
fine del 2021, è stata dedicata una retrospettiva esauriente in quel
tempio della fotografia della Casa dei Tre Oci di Venezia.
L’esposizione, che la Weiss stava preparando prima di ultimare la sua
Vita a novantasette anni, è raccolta nella definizione della ‘poesia
dell’istante’. Questo attimo, questo racconto del quotidiano, è ben
rappresentato attraverso le sue fotografie, in una ideale antologia sul
Ventesimo secolo che ha immortalato la bellezza effimera della Vita di
tutti i giorni. Le istantanee della Weiss sono dei veri documenti di
condizioni estreme nel dopoguerra a Parigi. Lo ha fatto attraverso i
reportage, i ritratti di personaggi famosi, i lavori della moda.
Sabine Weiss condivideva raramente il proprio lavoro in mostre formali,
è proprio per questo motivo che l’esposizione, a Venezia, risulta essere
la più importante retrospettiva mai dedicata alla sua opera.
I temi, fin dai primissimi esperimenti personali, vanno dagli ambienti
notturni, ai bambini e agli anziani. Altre indagini dell’occhio
fotografico dell’artista svizzera sono i clochard, la solitudine, la
povertà, la strada.
Il suo occhio si indirizza verso il corpo, i gesti, le emozioni e i
sentimenti dell’altro. Saranno proprio queste scelte che l’assoceranno
alla scuola definita umanista. Un rapporto meramente intimo si instaura
tra Lei, la sua macchina e la fotografia. Foto ricche di eleganza nella
disposizione delle figure da ritrarre, eleganza nei colori.
A questo proposito ci si soffermi sull’immagine del 1958, con Yves Saint
Laurent per la rivista ‘Life’, o quelle scattate per Christian Dior.
Per la Weiss, è proprio il caso di scomodare il termine ‘poesia’
Istruttiva visione per chi lo vorrà.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
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