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LMarlene Dumas
Open-end
Dal 27 marzo 2022 all’8 gennaio 2023
Palazzo Grassi
Venezia
Catalogo: Marsilio Arte
Informazioni:
https://www.marlenedumas.nl/
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Marlene Dumas a
Venezia
Una mostra che viaggia tra
‘suggerimenti e interpretazione’. Uno spazio occupato tra apertura e
chiusura. Sono le parole che François Pinault, indirizza per
sottolineare la figura completa di Marlene Dumas che espone a Palazzo
Grassi. Un’artista che dall’infanzia trascorsa in Sudafrica passa ai
Paesi bassi, che farà della sua pittura, la rappresentazione della
storia in costante mutamento. La stessa Dumas dichiara che il suo lavoro
è basato su storie d’amore, con i diversi tipi di coppie, sull’erotismo,
l’alienazione, l’inizio e la fine.
La materia pittorica della Dumas, a volte, è trattata in maniera
acquarellata. Inchiostri dai colori scuri, bruni, seppia, marroni, neri,
per passare ai colori tenui e non solo, turchese, verde, azzurro, blu,
lillà, viola porpora, rosa antico o rivestiti di cenere grigia o bianca.
Linee dai pigmenti liquidi che si disperdono o si riuniscono in chiazze,
bolle, strisce. Ma di colori la Dumas ne adopera ora nell’orecchio - il
giallo, ora il rossiccio – sulle labbra e il naso.
Le immagini, le figure rappresentate appaiono come pure astrazioni. Sono
corpi o parti di corpi. Ci sono citazioni o rimandi al ‘Mondo Novo’ di
Giandomenico Tiepolo, come in The Visitor o all’’Origine du monde’ di
Courbet dell’‘Immaculate’, anche se l’artista considera questo dipinto
come la fine del mondo.
Tanti volti, in bianco e nero e colorati, tanti corpi, corpi nudi,
particolari dei genitali, di bocche, seni e di tanto micro-macro cosmo
erotico. Dal 1991 la Dumas esegue una serie di disegni a inchiostro su
carta. Dei tanti disegni vengono esposti quelli dei volti delle persone
di colore. Dalle fotografie di uomini e donne africani e afroamericani,
esegue disegni ad inchiostro mettendo in risalto la diversità dei
singoli volti. Una variegata diversità dei volti, come si può
immaginare, che comprende ovviamente il rapporto tra chiaro e scuro.
La pittura di Dumas è una pittura corporale. Non solo materica, ma
tattile, corposa e si distingue dal colore, è proprio la materia che si
distingue dal colore, a differenza di altri artisti dove la pittura è
materia e colore. La materia stessa pittorica assume un aspetto
concreto, come lo stesso colore che Marlene Dumas utilizza e
sapientemente usa, cospargendo le forme, facendolo divenire una entità
unica, esemplare, originale e per niente retorica.
Buona visione.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
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