**********************
**********************
Omaggio a Virgilio Guidi
con uno sguardo alla collezione Sonino
Dal 17 settembre 2021 al 7 gennaio 2022
Fondazione Bevilacqua La Masa
Venezia
**********************
|
Virgilio Guidi:
La sintesi della luce rinascimentale a Venezia
Pur essendo nato a Roma, concluderà
il suo percorso di Vita a Venezia. La città lagunare gli darà quella
forza in più che lo porterà ad esprimersi in diversi campi della
figurazione fino ad una apparente astrazione.
Il Guidi nasce nel 1891 e lascerà gli studi accademici, nella Capitale,
per dissapori con il suo Maestro Aristide Sartorio. Da autodidatta,
quindi, studierà Giotto, Piero della Francesca, Correggio, Vermeer oltre
a Cézanne, Matisse e Mondrian. Nel 1915 aderisce alla Secessione Romana,
partecipando anche ai vari raggruppamenti, da Valori Plastici a
Novecento Italiano.
Dopo il 1920 è un susseguirsi di inviti alle Biennali veneziane e con
l’opera ‘In tram’ del 1923, dalle grandi dimensioni e conservata nella
Collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di
Roma, si avvicina a quel movimento romano denominato "Realismo magico",
per l’attenzione sulla luce e sullo spazio, il senso di sospensione
metafisica del tempo e come negli affreschi quattrocenteschi, sulla
sinistra, appare il suo autoritratto.
Fino al 1956 parteciperà a quasi tutte le Biennali, poi alle
Quadriennali romane del 1931, ’35, ’39, ‘43, ’55.
Nei cinquantasette anni, dei suoi oltre novanta della sua Vita,
trascorsi a Venezia, avrà modo di insegnare all’Accademia di Belle Arti.
Vivrà anche a Bologna dove conoscerà Carrà, Morandi e Semeghini. Al suo
ritorno a Venezia, si aprirà una sua nuova fase. Ora saranno di grande
interesse, per l’artista romano, il tema della dialettica
spazio-colore-luce che lo porterà ad aderire al Movimento Spaziale di
Lucio Fontana.
I suoi temi si soffermano tra le Marine, le Figure nello Spazio, Occhi
nello Spazio, Tumulti, Giudizi, Teste e Grandi Teste, Architetture
Umane, Architetture Cosmiche, Geometrie Spaziali, Nuove Figure,
Prigioniere, Figure Agitate, Incontri, Grandi Alberi.
Nelle tre sedi espositive della Fondazione Bevilacqua La Masa: Piazza
San Marco, Palazzetto Tito, Ca d’Oro sono presenti centoottanta lavori.
Opere che vanno dagli anni Dieci agli anni Settanta, Le Venezie, lo
Spazialismo Veneziano fino ad arrivare al Bianco su Bianco.
L’idea principale di questa esposizione, curata da Stefano Cecchetto,
Giovanni Granzotto
e Dino Marangon, è il cambiamento che Guidi ha operato sull’idea del
paesaggio e l’idea su Venezia.
Una sintesi perfetta tra luce rinascimentale e luce Veneziana: luce
ideale, luce fisica.
Interessante visione per tutti voi.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
|