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Cambiare
Dal 16 maggio al 17 ottobre 2021
Casa delle Esposizioni
Illegio, Tolmezzo (Udine)
Informazioni:
tel. 0433/44445
Prenotazione necessaria
mostra@illegio.it
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Cambiare
Annuale nuova mostra nel borgo alpino
di Illegio, nel cuore della Carnia, vicino Tolmezzo, nel Friuli Venezia
Giulia. Si tratta di una mostra concentrata sulla valorizzazione della
bellezza e per l’esattezza di mezzo millennio, dal Cinquecento al
Novecento, attraverso trenta opere d’arte di provenienza internazionale.
Alcune opere sono inedite, come un ritratto che rappresenta Dora Maar di
Pablo Picasso. L’artista spagnolo rappresentò la sua compagna come una
donna triste, incline alla drammaticità della vita, elaborato con
semplici piani geometrici colorati.
Oltre a Picasso è presente in questa esposizione anche Tintoretto,
Antoon Van Dyck, Henri Fantin – Latour, Giovanni Lanfranco, Oscar-Claude
Monet, Giacomo Balla, Lucio Fontana e altri.
Cambiare, il titolo della mostra, è stato scelto all’insegna della
ripartenza, del cambiamento. Non tutto cambia nella vita, ma nella vita
accadono cose che cambiano tutto, come afferma in questo simpatico
giuoco di parole Don Alessio Geretti curatore della mostra. ‘Cambiare’
mette in ascolto la mente e il cuore degli artisti e lo fa attraverso le
quattro sezioni del percorso espositivo.
Dall’impulso a cambiare il mondo attorno a noi, ai racconti di
metamorfosi, dalla mitologia alle favole, continuando con le storie di
cambiamento interiore, morale e spirituale, come dire una meditazione
sulle forze che cambiano l’uomo. In ultimo viene preso in esame il
cambiamento dell’arte, dalla prospettiva dei maestri antichi, fino
all’impressionismo e ai nuovi linguaggi dal Novecento in poi.
Come nelle altre mostre svoltesi a Illegio, anche in questa ci sarà la
narrazione della visita guidata, facendo riscoprire i segreti simbolici
racchiusi in ciascun dipinto.
Fra tutte le opere, interessante il dipinto di Domenico Robusti detto
Tintoretto: La resurrezione di Cristo.
Un dipinto del periodo giovanile nell’ambito della dialettica dei
contrasti, come afferma Nicole Pravisani in catalogo. Ricco di
importanti riferimenti culturali, il catalogo si avvale della lunga e
acuta introduzione di Don Alessio Geretti, di Giacomo Maria Prati per
l’anima metamorfica greca e di Dolores Iob.
La presenza di Tintoretto, in questa esposizione, come degli altri
autori è giustificata attraverso la descrizione pittorica che fanno sul
tema del cambiamento della trasformazione umana.
Interessante visione a tutti voi..
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
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