**********************
**********************
Dal ritratto al selfie
la rappresentazione del sé – dalla preistoria a oggi
Dal 24 aprile al 29 agosto 2021
Palazzo Assessorile
Cles (Trento)
Informazioni:
tel. 0463/662041
**********************
|
Dal ritratto al
selfie
Certamente Mario Sironi, Fortunato
Depero, Giacomo Balla, Achille Funi e altri, non avrebbero mai pensato
di esser rappresentati in questa singolare esposizione, unendo il loro
‘fare’ artistico a una recentissima pratica quale può essere il selfie.
Sta di fatto che, gli ideatori e curatori della mostra, hanno unito il
concetto della comunicazione contemporanea, come l’abitudine ormai
divenuta estremamente popolare, fra i giovani e aggiungo io anche i meno
giovani, di fotografarsi e, per usare un linguaggio da social network,
‘postare’ e ‘condividere’ l’immagine del proprio volto, praticamente di
farsi un selfie.
La mostra offre così, una selezione di ritratti realizzati in diverse
epoche e in ambiti vari. Dalle maschere funerarie dell’Antico Egitto a
Giovanni Battista Lamp, dagli idoli del Neolitico a Sironi.
Il tutto confezionato in aree tematiche, evidenziando quella
universalità della volontà umana del ritrarre e del ritrarsi: dal
ritratto idealizzato e concettuale, a quello ufficiale e di
rappresentanza, dal ritratto intimo e familiare a quello realistico fino
all’autoritratto e il selfie.
Un dialogo questo, di reciproco scambio di uomini, donne, bambini di
tempi lontani con l’esigenza primaria di trasmettere la propria
immagine. Una esposizione che non finisce qui nel suo percorso di
visita, perché è arricchita da installazioni video e sonore, rendendo
l’esperienza di visita più completa e multisensoriale.
La collaborazione del Consorzio Cles Iniziative, ha dato vita al contest
fotografico su Instagram attraverso l’hasthtag #dalritrattoalselfie,
consentendo ai visitatori di partecipare virtualmente alla mostra con i
loro scatti.
Tutto questo avviene in quel di Cles, capoluogo della Valle di Non, dove
spicca il Gruppo delle Dolomiti di Brenta nel Trentino Alto Adige.
L’esposizione è allestita nell’edificio medievale che è il Palazzo
Assessorile, chiamato così perché fin dal XVII secolo assunse funzioni
amministrative e giudiziarie, divenendo sede degli uffici dei giudici
delle Valli di Non e di Sole, detti Assessori. Nel corso del Novecento,
il Palazzo è poi divenuto luogo per conferenze ed esposizioni d’arte.
Interessante visione a tutti voi.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
|