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Da Tiziano a Rubens
Capolavori da Anversa e da altre collezioni fiamminghe
Dal 5 settembre 2019 al 1 marzo 2020
Palazzo
Ducale, appartamento del Doge
Venezia
Informazioni:
tel. 041/2715911
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Da Tiziano a Rubens
L’Europa tra il XVI e il XVII
secolo attraversò un periodo storico dai forti connotati culturali ed
economici. Tutto questo avvenne attraverso le storie, gli stili, le
opere e le collezioni delle arti e il fiorire dei commerci. Il mercato
produceva ricchezza e innovazione, fiorirono botteghe e studi.
Al primo posto appare Anversa, per produzione artistica con una varietà
tematica e stilistica.
Senza sviluppare uno stile vero e proprio, arrivò ad avere omogeneità
nel XVII secolo.
La mostra ora a Palazzo Ducale comprende più di centoquaranta pezzi
provenienti da Anversa alle Fiandre oltre a Musei e collezioni italiane
e internazionali. In tutto il percorso dell’esposizione, viene
raccontato quel meraviglioso periodo storico, che portò molti artisti
tra il XVI e il XVII secolo, a recarsi in Italia come viaggio di studio.
Questo movimento di intelligenze artistiche, contribuì alla conoscenza
del Rinascimento nell’Europa settentrionale. Su esempio veneziano,
Pietre Paul Rubens (1577 – 1640), strutturò il suo atelier con
l’acquisita abitudine di dipingere a olio bozzetti e studi preparatori.
Di Rubens sono esposte dodici opere, tra le quali il ‘Ritratto di
giovane donna con catena’ e ‘San Francesco d’Assisi riceve le stimmate’.
Risulta essere, anche presente Anthony van Dyck (1599 – 1641) con sette
opere tra le quali lo ‘Studio per un ritratto di un alto funzionario di
Bruxelles’ e il ‘Ritratto di Johannes Malderus’’.
Il racconto della mostra è davvero affascinante, perché evidenzia le
relazioni artistiche tra Venezia e il mondo fiammingo da Tiziano a
Rubens, con gli intrecci di storia, pittura, economia, musica e arti
applicate.
Ricca visione per voi.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
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