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oltre l'arte
2019

Beni Culturali - Mostre
Mostre -
Sommario - Indice



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Immagini di Parole
Dal 5 al 25 maggio 2019
Un viaggio nei Racconti di Luigi M. Bruno

intrapreso da 21 artisti:
Claudia Bellocchi, Elisabetta Bertulli, Paolo Bielli, Michiel Blumenthal, Manuel Cecchinato Posadas, Gilles Cuomo, Eleonora Del Brocco, Venera Finocchiaro, Giorgio Fiume, Cristina Giammaria, Silvana Leonardi, Adrian Levy, Maurizio Morandi, Mattia Morelli, Marco Mucha, Claudia Nizza, Laura Rago, Graziella Reggio, Maria Teresa Romitelli, Giulia Sargenti, Stefano Sartini

Storie Contemporanee
Studio Ricerca Documentazione
via Alessandro Poerio 16/b
Roma

Orario:
martedì – giovedì - dalle 11.00 alle 13.00
mercoledì – venerdì - dalle 17.00 alle 19.00

Si inaugurerà Domenica 5 maggio 11,00 – 14,00
si chiuderà sabato 25 maggio, pomeriggio

a cura di Gianleonardo Latini
con un testo di Anna Cochetti

tel. 328 8698229

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Nuvole nell'armadio
di Luigi M. Bruno
Editore: La Ruota, 2018, pp. 94
Prezzo: € 10,00

EAN: 9788899660338

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Immagini di parole: un libro d’artista ed una mostra

Sotto il titolo Immagini di parole sono raccolti i lavori di 21 artisti, eseguiti con le tecniche più varie, ma legati da un fil rouge: il libro di racconti di Luigi M. Bruno Nuvole nell’armadio (La Ruota Edizioni, 2018). Questi lavori sono stati predisposti in due formati, uno per essere esposto in mostra e l’altro, ridotto, per l’inserimento in un libro d’artista. Luigi M. Bruno è un artista e poeta salentino che d’ultimo si è dedicato anche alla prosa proprio con questa raccolta di racconti che, come lui stesso scrive nella Introduzione, sono caratterizzati dalla «alternanza tra buffo, grottesco, surreale tra le banalità quotidiane e le assurdità oniriche, comiche, tragiche e filosofiche». Insomma sono, come si suol dire, “storie di vita”. I racconti sono raccolti in quattro sezioni, ciascuna delle quali è accompagnata da un frammento poetico o da un aforisma dello stesso Bruno. La Prefazione è di Francesco Toniarini. Gli artisti hanno attinto liberamente dal testo così che alcune “parole” sono rimaste prive di “immagini” mentre altre hanno avuto la fortuna di annoverarne più d’una. Il libro d’artista è stato riprodotto in un numero esiguo di copie nelle quali, oltre ai testi introduttivi, sono le immagini accompagnate dal frammento del testo che le ha ispirate. La mostra-libro è stata dedicata a Claudia Patruno, rimpianta amica dell’arte e degli artisti, che apprezzava particolarmente gli scritti di Luigi M. Bruno.
Guardando l’insieme dei lavori si nota che la maggior parte di essi si allaccia ad un filone figurativo ma non mancano le soluzioni “astratte”. Varie sono le tecniche, dal collage alla fotografia, dal disegno alla stampa. Gli artisti che hanno aderito al progetto sono 21, i racconti che hanno stimolato le loro opere sono 13 ed i racconti pubblicati nel libro sono 30 (a proposito manca l’indice!). In questa varietà numerica ho selezionato 5 testi, tratti rispettivamente dalla Introduzione e da ciascuna delle quattro sezioni del libro. L’artista Manuel Cecchinato Posadas è rimasto attratto dalla Introduzione il cui incipit, una riflessione sui puntini di sospensione, lo ha intrigato. Nella prima sezione, “L’Amore”, il racconto “Anime Gemelle” ha sedotto Silvana Leonardi che, nella sua opera, ha immaginato il volto della protagonista, Carmen. Nella seconda sezione, “Il Viaggio”, il racconto “Il fotografo delle nuvole” ha ispirato ben quattro artisti: Michiel Blumenthal, Marco Mucha, Graziella Reggio e Giulia Sargenti, tutti indistintamente attratti dall’incipit. Le loro opere, pur nella diversità, contengono comunque elementi comuni, le nuvole in primo luogo ma anche l’idea dell’occhio, umano o fotografico che sia, a sottolineare che la presenza delle nuvole è comunque subordinata a quella dell’occhio che le osserva. Gilles Cuomo, affascinato dal racconto “La Morte del professore”, che è nella terza sezione “Dentro lo specchio”, ha elaborato una tecnica mista con collage che risponde allo spirito tragicomico dell’intera raccolta. Dalla quarta sezione “Autoscatti” proviene il racconto “Le tre maestrine” che ha ispirato l’opera di Eleonora Del Brocco, una tecnica mista con collage di gusto un po’ retrò, perfettamente in sintonia con lo spirito del racconto. Ricordiamo anche gli altri artisti: Claudia Bellocchi, Elisabetta Bertulli, Paolo Bielli, Venera Finocchiaro, Giorgio Fiume, Cristina Giammaria, Adrian Levy, Maurizio Morandi, Mattia Morelli, Claudia Nizza, Laura Rago, Maria Teresa Romitelli e Stefano Sartini.
La mostra è stata allestita, nell’ambito di “Storie Contemporanee”, nello Studio Ricerca Documentazione di Anna Cochetti. È la stessa Cochetti che sottolinea, nel suo testo nel libro, che questi artisti «hanno accettato l’azzardo di farsi interpreti e ri-creatori di narrazioni di parole attraverso narrazioni per immagini, saltando lo scacco di farsi semplici illustratori di storie».
Il progetto della mostra e del libro Immagini di Parole è di Gianleonardo Latini che, nel suo testo introduttivo, spiega tra l’altro l’iter creativo degli artisti convolti, alcuni dei quali hanno elaborato una stessa immagine sia per l’esposizione sia per il libro, altri immagini diverse ma relative allo stesso racconto, altri ancora immagini diverse ispirate a racconti diversi. E conclude: «Una collettiva non è solo un confronto di visioni e tecniche, ma soprattutto conoscenza dell’artista, per una speranza di collaborazione, tra le parole e le immagini, in un cammino comune per aprire molteplici occasioni di comunicare il proprio lavoro creativo».

Stefania Severi






 

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