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Winckelmann
Capolavori diffusi nei Musei Vaticani
Dal 9 novembre 2018 al 9 marzo 2019
Musei Vaticani
Orario:
9-16
Biglietto incluso nel biglietto dingresso ai Musei
Catalogo:
Edizioni Musei Vaticani
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Winckelmann o dellArcheologia
Loccasione è duplice: la ricorrenza
della sua nascita, esattamente trecento anni fa e quella
della sua morte, vale a dire duecentocinquanta anni fa.
Johann Joachim Winckelmann non è solo il padre dellarcheologia,
come afferma Guido Carmini, curatore insieme a Claudia
Valeri della esposizione ai Musei Vaticani. Una mostra
che comprende cinquanta capolavori disseminati allinterno
del percorso originale identificabili da una grande W di
Winckelmann, il quale non è solo il padre dellarcheologia,
come scrive Carmini, ma anche il padre dei nuovi storici
dellarte, attuando sullantico una visione
storica e articolata protomoderna.
Claudia Valeri, laltro curatore di questa esemplare
esposizione, ci tiene a dire che lincontro a Roma
del grande prussiano con il cardinale Albani è
fondamentale. Pubblicherà numerosissimi studi, in questo
si è rivelato un vero grafomane. La sua conoscenza del
greco antico, gli permetterà di comprendere a fondo le
opere greche con i rimandi alla mitologia. Sul colle del
Vaticano gli verrà in mente di scrivere una storia dellarcheologia
pensando di riordinare la mole delle opere che trova. La
sua è unoperazione estetica e storicistica. Una
vita movimentata quella di Winckelmann che compie gli
studi in Prussia, a Berlino, ad Halle, poi a Jena e a
Dresda. Giungendo a Roma vi rimarrà per circa tredici
anni. Qui visiterà i monumenti, stringerà relazioni con
letterati e artisti, conoscerà gli antiquari e nellapprofondire
ancora di più gli studi, accompagnerà per la città gli
stranieri del Grand Tour.
Consulente e bibliotecario, il Winckelmann, grazie alle
conoscenze dei cardinali Passionei e Albani, farà una
veloce carriera accademica. Nominato Prefetto delle
Antichità di Roma, viene successivamente nominato
Scriptor supranumerarius linguae graecae della Biblioteca
Vaticana nel 1764.
Inizierà a pubblicare diversi testi e tra questi i
Monumenti Antichi inediti. Oltre ai monumenti
romani, il Winckelmann, scrisse pure per quelli
siciliani, campani e pompeiani, sullestetica come
Memoria sulla osservazione delle opere darte
e della grazia nelle opere darte fino al
Saggio sullallegoria.
La novità appare subito evidente, attraverso i suoi
studi teorici. La sua storia dellarte non è
costruita a livello cronologico ma attraverso un
succedersi di fasi evolutive.
Fino al 9 marzo si potrà percorrere un itinerario
diffuso ai Musei Vaticani in memoria del grande Sassone.
Le opere saranno riconoscibili in un circuito che
spiegherà le ragioni scientifiche. Dal Cortile Ottagono
al museo Chiaromonti, dal Braccio Nuovo al Gregoriano
Profano fino ad arrivare al Museo Egizio ed Etrusco.
Visita ricca per tutti.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
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