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LE TRAME DI GIORGIONE |
Una innovativa storia del
costume Il punto di partenza č la sublime opera d’arte di Giorgio da Castelfranco conosciuto meglio con il nome di Giorgione (1478 – 1510), dove in un ideale doppio binario ci si trova da una parte nel fulcro di uno dei periodi importanti della storia dell’arte, quello della storia veneta, dall’altra con la storia del costume. Infatti, l’interessante esposizione a Castelfranco Veneto č proprio concentrata sulla storia e la simbologia del costume. I cinque tessuti che il Giorgione dipinge nella Madonna e Santi non sono messi lė a caso. Veicolano, secondo la curatrice di questa sottile mostra Danila Dal Pos, un preciso messaggio nei confronti del Senato Veneziano. Trame intese come tessuti, che sono poi quelle indossate dagli uomini e dalle donne in mostra. Tutto questo attraverso le opere del Giorgione, di Tiziano, di Previtali, del Bassano e del Veronese, per nominare solo i nomi pių conosciuti. Ma ci sono interessanti opere anche di Giovanni Buonconsiglio, Pier Maria Pennacchi, Vincenzo Catena, Francesco Bissolo, Giovanni Cariani, Bartolomeo Veneto, Bernardo Licinio, Domenico Capriolo. I personaggi raffigurati indossano tutti, a mo’ di status symbol, abiti lussuosi. Il lusso č, infatti, l’elemento principale di distinzione identitaria. Cosė nel Seicento, come nel percorso dedicato al ‘700. I ritratti di Rosalba Carriera, dei Longhi, di Tiepolo e di Pompeo Batoni possono essere ammirati come la pregevole collezione tessile settecentesca del Duomo di Castelfranco insieme agli abiti, corpetti, guanti e borsette d’epoca provenienti dal Palazzo Mocenigo a Venezia. La mostra continua, anche, oltre il Museo per raggiungere i luoghi del Giorgione come il Duomo, la Torre Civica, lo studiolo di Vicolo dei Vetri, la Casa Costanzo, la Casa Barbarella. Felice visita. Paolo Cazzella |
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