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2018

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MARC CHAGALL
Le favole

Dal 16 dicembre 2017 al 15 aprile 2018

Casamassima (Bari)
Palazzo Monacelle
Gioia del Colle (Bari)
Palazzo San Domenico (municipio)

Orario:
venerdì e sabato ore 16 - 20.30;
domenica e festivi ore 10.30 - 13 / 16 - 20.30.

Ingresso:
Intero € 6 - biglietto unico per tutte le sedi
Ridotto € 3 (da 6 a 18 anni, gruppi superiori alle 15 unità)
Gratuito diversamente abile ed accompagnatore, bambini fino a 5 anni, giornalisti accreditati con tesserino, insegnante accompagnatore di scolaresche.

Informazioni:
Call center 199 151 123
(dal lunedì al venerdì 9-17, sabato 9-13, escluso festivi)


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Chagall: il volo dell’immaginazione

Hanno fatto bene gli amministratori locali, delle città pugliesi di Gioia del Colle e Casamassima, che, per valorizzare il territorio, hanno organizzato queste esposizioni su Marc Chagall (1887 – 1985) all’interno di un più ampio progetto.

Senza timore di essere smentito, dico che con Chagall si va sul sicuro. Anche se personalmente amo di gran lunga di più la pittura del famoso artista russo, in queste esposizioni c’è tutto l’universo di Chagall. Non poteva essere diversamente, infatti l’artista ha così un carattere particolarmente definito che è come un marchio, un logo per dirla con i termini della comunicazione vigente.

Sono esposte cinquanta acqueforti che Chagall fece su richiesta del mercante d’arte Ambroise Voillard (1866 – 1939) per illustrare le Favole di Jean de La Fontaine (1621 – 1695).

Marc Chagall inizia a illustrare a Parigi nel 1927, attraverso il suo mondo lirico e fantastico dell’immaginazione, il mondo del mito antico e della favola.

Con la favola, sempre presente nella sua opera, è anche l’universo animale, un universo che accompagnerà per tutta la vita Chagall. Un universo, come sempre, autobiografico.

E per dirla tutta risulta essere un bel connubio questo di Chagall – La Fontaine dove l’anima russa si riflette nella favola francese del XVII secolo. Un universo, come diceva La Fontaine, che è come una scena. Il tutto permeato si spirito religioso dove Chagall fa rivivere corvi, leoni, volpi, capre, lupi, agnelli, cicogne aquile, topi, lepri, scarabei, vacche e galli vicino agli umani.

Questi umani sono il pastore, il mugnaio, la madre, la vedova, il ragazzo che insieme ad altri elementi naturali: i violini, gli acrobati, i musicisti, i fiori, verranno tutti amalgamati entrando nella sua totale esplosione lirica.

La grandezza di Chagall è tutta qui. Infatti è riuscito a fondere Matisse, Fauves, primitivismo di Gauguin attraverso la sintesi di miti, leggende, favole ed allegorie unite a letteratura, folklore, simboli religiosi, gusto orientale ed occidentale.

Visione fantastica per tutti voi.

 

Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre


 

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