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oltre l'arte
2016

Beni Culturali - Mostre
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FAUSTO PIRANDELLO
Opere dal 1923 al 1973
Dall’19 novembre al 14 dicembre 2016

Galleria Russo
via Alibert 20
Roma

Informazioni:
tel. 06/6789949

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Il Pirandello scomodo

È difficile poter aggiungere qualcosa di nuovo a un Artista come Fausto Pirandello (1899 - 1975) per diverso tempo un Pittore scomodo.
L’esposizione inaugurata da poco alla Galleria Russo, organizzata in collaborazione con l’Associazione Fausto Pirandello e con la Fondazione Fausto Pirandello, comprende il lungo periodo dell’Artista che va dal 1923 al 1973. Appare così, per chi non ha avuto la fortuna di conoscere le sue opere in esposizioni precedenti, di notare questo suo unico modo del rappresentare la figura. Pittura materica, forme non usuali dei corpi, prospettive e inquadrature distorte.
Negli oltre ottanta dipinti a olio e pastelli, c’è indubbiamente la ‘crema’ delle opere di Pirandello. Si noti ad esempio ‘Composizione’ del 1923 o ‘Bagnanti di schiena’ del 1955 e ancora ‘Testa di bambola’ del 1935. Ma di dipinti da sottolineare ce ne sono troppi e questa esposizione merita di essere vista per poter inserire nel novero delle nostre conoscenze, là dove non lo si fosse già fatto in precedenza, l’acquisizione di un Artista, figlio del grande drammaturgo Luigi, completo nel suo essere disarmonico ma al contempo armonico.

Bellissimo è ‘La dormiente’ del 1944, un olio su tavola delizioso e poi quella ‘Scena campestre’ del 1926 dove il suo esprimersi assume un aspetto particolare dell’espressionismo, il paesaggio s’integra con i corpi piacevolmente dipinti.

Ecco perché, a mio parere, fu un artista poco accettato all’inizio. Un artista scomodo per l’appunto ma da vedere e rivedere.

Esposizione da non perdere.

Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre


 

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