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2016

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Celestino Ferraresi, pensieri sulla religione di un pittore laico
Dal 7 al 17 ottobre 2016

Roma
Galleria ART G.A.P
via S. Francesco a Ripa, 105/a

Orari:
15.30 – 19.30 tutti i giorni
Venerdì e sabato 15.30 – 21.30

Ingresso gratuito

Informazioni:
tel. 06/9360201
http://www.celestinoferraresi.it/

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I pensieri sulla religione di un pittore laico: Celestino Ferraresi

Alla Galleria Art G.A.P. di Roma si inaugurerà il 7 ottobre 2016 l’esposizione di un Artista venuto a mancare alcuni mesi fa.

Celestino Ferraresi (1949 – 2016) attraverso l’insegnamento di Piero Sadun (1919 – 1974) e di Alberto Ziveri (1908 – 1990), riceve quel ‘credo’ che lo porterà a considerare il mestiere di pittore, come l’unica cosa che avrebbe potuto fare nella vita per sua stessa ammissione.

In un breve racconto di Charles Baudelaire (1821 – 1867) dal titolo ‘Ubriacatevi’, lo scrittore parigino esorta chi lo legge a ubriacarsi di vino, di poesia, di virtù, ognuno a modo suo ma ubriacarsi.
Il Ferraresi, per non essere schiavo del tempo come afferma Baudelaire nel suo racconto, per tutta la sua esistenza si ‘ubriacò’ di pittura.

In questa mostra, sono stati selezionati alcuni dipinti, della sua grande produzione, sul tema della religione, visti da un pittore laico come amava definirsi.
Sono ‘Interno di chiesa’ del 1990, ‘Resurrezione’ del 2001, un autoritratto di spalle, un senza titolo. Sono dipinti governati dalla materia intrisa di luce. Quella luce, proveniente dall’alto del lucernario dello studio di via di Santa Maria dell’Anima, che tanto suggestionerà il pittore.
Una luce apparentemente metafisica che al lento giacere sui corpi, sulle figure, sugli oggetti assume elemento concreto, dando al suo mondo pittorico l’aspetto ‘magico’ del fare pittura.

L’emozione nell’osservare attentamente questi lavori, cresce ogni qual volta la pennellata lascia la sua traccia sugli oggetti, sulle persone, sulle apparizioni, testimoniando il passaggio dalla concretezza alla metafisica e viceversa in un continuo e apparente ossimoro.

Una mostra che va vista e rivista affinché l’epitelio pittorico possa arrivare a toccare le nostre corde sensibili.

Grande scoperta per tutti voi.

Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre


 

info@ex-art.it