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BALLA CON GLI OCCHI E CANTA
COL CUORE
Dal 6 al 25 giugno 2016
Biblioteca Guglielmo Marconi
via Gerolamo Cardano, 135
Informazioni:
tel. 06V/5460301
Sito web
Orari:
lunedì 15 / 19
dal martedì al venerdì 9 / 19
sabato 9 / 13
Il Lunedì dalle 9:00 alle 15:00 la biblioteca é
riservata alle visite guidate e attività con le scuole
chiusa nei giorni di festività (locali/nazionali)
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Le Storie Raccontate per Immagini L’ariosa esposizione nella
Biblioteca Marconi è l’occasione per presentare la
stretta connessione tra immagine e parole, occasione
fornita dai racconti di Claudia Bellocchi, racconti che
vivono nelle opere pittoriche dell’autrice.
Parole dalle note surreali che vivono attraverso l’immagine,
come stigmatizza nella presentazione il critico Roberto
Cristini [Le parole e le immagini, elementi simbolici
della religiosità secolare, si dipanano per poi
sedimentare al sicuro nella culla dell’immaginario
collettivo.] e prosegue [Esse trasmutano,
divenendo microstoria e attualità militante.] [La
sua è una visione allegorica e disincantata di una
infanzia edenica, vissuta nella dimensione mitico
fiabesca che ben si presta alla “pièce”
teatrale (il rito assolutorio, la catarsi per
eccellenza).]
Non una semplice mostra, ma una rappresentazione dell’immaginario
orale “filtrato e dosato” dall’autoironia.
Come un gioco di prestigio da una striscia di colori
rifulgenti appaiono improvvisi sulla scena, come i
coriandoli di carnevale, personaggi buffi o inquietanti:
la festa porta all’incontro con se stessi e con l’umanità
piena di bellezza e di contraddizioni senza che la gioia
possa lasciare il cuore.
L’autrice Claudia Bellocchi illustra il racconto con
lunghe strisce pittoriche ed opere di formato più
piccolo; tra sorrisi, risa e malinconia, la storia scorre
tra enigmi, giochi e tranelli, perché crudele a volte è
la favola: ce lo insegnano la Fontaine e Perrault; ma le
favole non spaventano il cuore dei fanciulli che credono
ai miracoli e agli animali parlanti: nella favola si può
cancellare l'aspetto crudele e far svanire ogni
diversità col gesto gentile di una bambina che esprime
un desiderio soffiando sui semi di un fiore incantato.
E' da qui che nasce l’energia per affrontare la
vita, per costruire l’imprevedibile, per creare e
sperare nell’invisibile.
I bambini non hanno paura del mondo mentre gli adulti che
hanno ingabbiato l’immaginazione e la speranza, si!
Racconti fantastici, filastrocche, e ballate sono un modo
di parlare della vita, abbracciandola tutta con una
leggerezza mai superficiale: questa è l’eredità
che ci hanno lasciato i maestri come Calvino e Cortazar,
o pedagoghi della fantasia come Rodari e Fo; questa,
celebriamo nelle strisce e nelle opere pittoriche che
illustrano momenti dei racconti di Claudia Bellocchi.
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