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VALLI
MAI VISTE
UNALTRA VENEZIA
quello strano paesaggio che Buzzati ha nellanima
Dal 15 al 29 maggio 2016
Villa Benzi Zecchini
Caerano San Marco (TV)
Sito web
Orari:
da martedì a domenica
dalle 9,30 alle 19,00
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Valli mai viste
unaltra
Venezia Suscitano
la mia e la vostra curiosità, a volte, le pagine scritte
da un Autore. Soprattutto siamo tutti portati a pensare,
da dove possa aver preso certe immagini così
minuziosamente e atmosfericamente descritte. È per
questo motivo, ad esempio, che più volte mi sono
chiesto, come Buzzati fosse stato così particolarmente
descrittivo nellemozionante Bàrnabo delle
montagne.
Una mostra, ora testimonia, attraverso le foto di
Alessandro Addis, organizzata dallAssociazione
Internazionale Dino Buzzati per la cura di Patrizia Dalla
Rosa, tutta quellaura, quellatmosfera
metafisica, quasi irreale nella sua realtà di
buzzattiana memoria.
Sfogliando il catalogo ricco di fotografie, coadiuvate da
frasi prese dai vari racconti dello scrittore bellunese,
sono evidenti davanti ai miei occhi, le vicende di
Bàrnabo, giovane guardaboschi. La mostra è stata
proprio pensata per quel lettore di Buzzati che si va
chiedendo da dove provengano certe suggestioni.
Dal momento però che due sono stati gli interessi
principali di Buzzati: il territorio dolomitico e
Venezia, è per questo motivo che il catalogo contiene
anche una seie di fotografie su Venezia. E a proposito
della splendida città lagunare, attraverso le foto, esce
una città del tutto sua, intimissima e mi
pare che sia giusto così.
Questi luoghi, che in un primo momento possono apparire
inverosimili e inattesi, esistono. La loro esistenza ha
fatto scaturire limmaginario buzzattiano.
Continuando a leggere lintensa presentazione di
Patrizia Dalla Rosa, si scorge la volontà di aver voluto
inserire ben nove sequenze da Villa Buzzati e lo
Schiara al Piave fino a La sua
Venezia. Tutto queste sezioni stanno a sottolineare
come
i luoghi reali mutano
in paesaggi
metafisici: luoghi di attesa, misteriosi
.
Luoghi che possono essere immobili solo nellapparenza
ma sono eloquenti.
Sono evidenti diversi piani di lettura, come scrive Marco
Perale, in riferimento ad alcuni ex-voto di Buzzati qui
riprodotti.
I paesaggi non sono solo fotografici che evocano storie
antiche e moderne, ma sono anche paesaggi mentali.
Interessante mostra, interessante catalogo.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
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