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Henriette unispiratrice di
Donna La storia è fatta anche di personaggi. Henriette Fortuny è stata un personaggio che ha influito sullaspetto creativo e sensibile di Mariano Fortuny. Linteressante mostra che è a palazzo Pesaro-Fortuny di Venezia dimostra attraverso duecento fotografie, limportanza che ha avuto Adèle Henriette Èlisabeth Nigrin che, nata nel 1877 a Fointenbleau, incontrerà a circa venticinque anni luomo che diverrà più in là suo marito: Mariano Fortuny. Sulleclettico artista ho avuto modo di scrivere nel 2012 su RomaCultura. Di Henriette voglio citare le indovinate parole che Daniela Ferretti, Direttice di Palazzo Fortuny, usa nel bel catalogo Ritratto di una Musa della mostra ora in corso; Henriette è bella diafana, aggraziata e leggiadra, dalla figura delicata e armoniosa. Il bel volto, dallovale leggermente allungato, è incorniciato da morbidi capelli biondo-rame, gli occhi sono luminosi e lo sguardo intenso. Chiunque di voi andando a visionare la mostra potrà riconoscere perfette le parole che la Ferretti ha utilizzato per descrivere la moglie di Mariano e lo potrà fare nel vedere la splendida tempera su legno che il Fortuny fece ad Henriette nel 1935. Le interessanti notizie del regesto delle illustrazioni, fanno parte di quel meticoloso quanto mai preciso lavoro di ricerca, di riordino e manutenzione fatto attraverso la guida sapiente di Cristina Da Roit e Maria Marzia Minelli. Lavoro che è servito per allestire questa documentatissima esposizione. Lavoro effettuato nel 2015 dove sono state scelte duecento fotografie dagli oltre dodicimila originali. Le foto poi hanno avuto interventi di spolveratura e pulitura, sono stati scansionati i negativi, per essere modificati virtualmente, per lottimizzazione dei valori tonali. Completano la mostra filmati originali girati da Mariano Fortuny intorno agli anni Trenta. Ma limportanza di Henriette è stata, oltre allaver ispirato leclettico marito, attraverso la condivisione dei canoni estetici, del sostegno e del conforto, anche quella di aver donato la protezione e la tutela degli spazi interiori dove lartista trova la propria forza creatrice. Soprintenderà il laboratorio di Palazzo Pesaro degli Orfei. Intratterrà con successo le relazioni con una clientela sempre più esigente. La sua innata diplomazia, come recitano i carteggi, riuscirà ad alleggerire i rapporti tesi tra Fortuny ed Elonora Duse (altra Donna importante nel mondo della cultura e Musa ispiratrice di alcune liriche di Gabriele DAnnunzio). Nel 1949 Mariano Fortuny conclude la sua esistenza e Henriette passerà il resto della sua Vita a tenere sempre accesa la memoria del grande artista. Il considerevole lavoro che Henriette fece sul riordino di lettere, minute, ritagli di giornale, fotografie, disegni, opuscoli pubblicitari e campioni di stoffe, si tradusse nella creazione di una raccolta oggi conservata alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Henriette si impegnerà insieme a collaboratori alla redazione dei cataloghi e dei volumi delle ricche collezioni delle opere di Mariano che donerà a diversi musei. La città di Venezia ebbe in dono i pregiati vetri e le incisioni e nel 1953 ricevette da Henriette il palazzo Pesaro di campo San Beneto, chiamato poi Pesaro-Fortuny. Henriette Fortuny concluderà la sua Vita a ottantasette anni e ora è accanto al marito a Roma. Interessantissima visita per tutti voi. Paolo Cazzella |
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