sommario
INDICE
*************************
MARIO SIRONI:
le illustrazioni per il “Popolo d’Italia”
Dal 24 ottobre 2015 al 10 gennaio 2016
Roma
Villa Torlonia, Casino dei Principi e Casino Nobile
Orari:
da martedì a domenica ore 9.00-19.00;
24 e 31 dicembre ore 9.00-14.00;
chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio
Ingresso:
biglietto unico integrato Casina delle Civette, Casino Nobile e Mostra €
9,50 intero; € 6,50 ridotto.
Informazioni:
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00);
http://www.museivillatorlonia.it
Catalogo:
Palombi Editori
A cura di Fabio Benzi
*************************
*************************
|
Sironi: illustrazioni dal
‘segno’ originale
Al Casino dei Principi e a quello Nobile
di Villa Torlonia, sono esposte più di trecentoquaranta illustrazioni di
Mario Sironi (1885 – 1961).
Il suo segno indistinguibile e originale è riconoscibilissimo da
lontano. Attraverso la pressione della sua mano il ‘segno’ assume quel
carattere dai contorni fermi, decisi, forti. Contorni che
contraddistingueranno l’Artista, nato a Sassari, anche nei suoi
affreschi e nelle sue pitture.
In altre occasioni ho potuto vedere alcune sue illustrazioni e disegni
ma in questa esposizione il gran numero dei lavori, presi da un corpus
di oltre duemila disegni, soddisfa la personale curiosità sul lavoro che
Sironi fece tra il 1921 e il 1942, anche se il gruppo più corposo è fino
al 1927, attraverso il linguaggio della satira politica.
La sua creatività si manifesterà in queste illustrazioni, vere perle
della grafica, che andrà facendo per il giornale ‘Il Popolo d’Italia’
che, nato nel novembre del 1914, divenne l’organo del Partito Nazionale
Fascista dal 1922.
Molte sono le immagini sarcastiche, graffianti dal rigore tutto unico e
particolare nate dalla sua mano che, attraverso la matita, dette la
stura alla sua fantasia. Dall’analisi dei disegni originali, come scrive
Fabio Benzi, si nota che gran parte di essi nacquero colorati anche se
nella trascrizione tipografica, il colore non sarebbe stato mai
riportato. Sempre Benzi fa notare, giustamente, come la passione di
Sironi fosse per l’illustrazione così forte, aggiungendo un elemento in
più tecnico ed espressivo, se si pensa alla durata della vignetta
satirica che si sarebbe esaurita nel giro di una giornata.
Spesso le idee, per produrre queste immagini che Sironi impiegava anche
tutta la notte, provenivano dallo stesso fondatore de ‘Il Popolo
d’Italia’: Benito Mussolini.
La tecnica è quella dei sottili tratti di china per arrivare ai corposi
segni di matita litografica. I riferimenti ad alcuni artisti del passato
sono evidenti da Goya (1746 – 1828) fino alle caricature di Galantara
(1867 – 1937) suo precursore nelle illustrazioni per la rivista
‘l’Asino’.
Sironi otterrà risultati di grande efficacia, come sottolinea sempre
Fabio Benzi, attraverso prospettive che partono dal punto di vista con
il filo dell’orizzonte molto in alto o molto in basso e anche attraverso
vedute aeree. La grande predominanza di ombra con il contrasto della
luce conferisce alle figure un aspetto austero e incombente.
Alcuni titoli che accompagnano le illustrazioni sono tuttora attuali.
Elenco alcune illustrazioni che mi sembrano particolarmente
significative dello stile dell’Artista: ‘Dopo le riunioni socialiste
contro la disoccupazione/il risultato’, le ‘Anticipazioni della moda in
autunno’, ‘La granitica chiave di volta della politica italiana’,
interessante l’incombenza del Fascio Littorio in Parlamento
nell’illustrazione: ’16 novembre 1922/Il nuovo governo si presenta alla
Camera’ e poi ancora ‘Chi scende e chi sale’ sul rapporto delle monete
lira e franco, un attacco violento alla politica di Lenin è
nell’illustrazione dal titolo: ‘Lenin, convalescente, riprenderà presto
la sua attività’, infine ‘l’Europa, ecco il nemico’. Come si nota non
solo le illustrazioni ma anche i titoli assumono una valenza
particolare, a volte anche contemporanea.
Buona illustrazione a tutti voi.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
|