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RODIN. Il marmo, la vita
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AUGUSTE RODIN ATTO SECONDO
Lesposizione che si trova nelle monumentali Grandi Aule delle Terme di Diocleziano, va vista per una serie di motivi. Il primo fra tutti è che si possono vedere oltre 60 sculture in marmo. Il secondo motivo risulta essere la più completa esposizione che sia stata allestita sui marmi di Auguste Rodin. Il terzo e non certo lultimo è che lArte del famoso scultore parigino va non solo vista. Va ascoltata, attraverso il movimento che riesce a dare ai corpi. Si proprio ascoltata perché, vorrei che queste mie parole non fossero scambiate per concetti retorici, le linee sinuose dei corpi, questo struggente movimento che Rodin impartisce al marmo aggiunge un elemento in più alla mera raffigurazione del soggetto. Aggiunge quel suono che altri scultori, pur essendo sublimi, non sono riusciti a dare. Il suono della Passione. E cè tutta la Passione nelle sculture, nelle opere, nei lavori di Rodin. Cè la Passione per la Vita e hanno fatto bene gli organizzatori di questa mostra, la cui prima tappa italiana è stata Milano, a nominarla per lappunto: Rodin il marmo, la vita. La grandezza dello scultore francese è proprio anche nelle piccole sculture. Cè naturalmente Il Bacio, cè La mano di Dio, cè La donna pesce. E poi ci sono anche tante altre sculture come Psiche e Amore, come Le Benedizioni, come La piccola fata delle acque. Rodin avrà, nella scoperta di Roma, quella formazione dove scoprirà il peso dei vuoti e dei pieni studiando Michelangelo. E sarà proprio al genio Buonarroti che Rodin farà riferimento attraverso i suoi non finito. Quello che emerge, infatti, è una sensibilità del tutto nuova rispetto alla sua epoca. Felice nonché costruttiva visione a voi tutti. Paolo Cazzella o della Joie de Vivre |
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