ex-@rt magazine |
|
URBAN SURVIVORS Al 15 dicembre 2012 al 20 gennaio 2013 Prorogata al 17 febbraio 2013 Roma Museo di Roma in Trastevere Info: tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 21.00) http://www.museodiromaintrastevere.it http://www.060608.it http://www.urbansurvivors.org/it/#/home http://www.medicisenzafrontiere.it |
SOPRAVVIVERE
NELLINVISIBILITÀ DELLE BARACCOPOLI Lesposizione ha lobiettivo di mostrare gli enormi bisogni umanitari e medici di donne, uomini e bambini costretti a vivere in vere e proprie bombe a orologeria umanitarie. La mostra, frutto della collaborazione fra Medici Senza Frontiere (MSF) e lagenzia fotografica NOOR, propone il lavoro di cinque fotografi (Stanley Greene, Alixandra Fazzina, Francesco Zizola, Jon Lowenstein e Pep Bonet) che hanno visitato i progetti dellorganizzazione medico-umanitaria in altrettante bidonville: Dhaka (Bangladesh), Karachi (Pakistan), Johannesburg (Sud Africa), Port-au-Prince (Haiti) e Nairobi (Kenya). Le fotografie e i video-documentari che hanno realizzato accendono un riflettore sulle fasce di popolazione più povera che emigrano in massa dalle regioni rurali verso le città, nella maggior parte dei casi finendo nelle bidonville che crescono in modo esponenziale. I visitatori potranno entrare nel cuore di immense baraccopoli invisibili al mondo esterno e toccare con mano le condizioni di vita estreme e le sfide che MSF sta affrontando, ogni giorno, per assistere la popolazione: malnutrizione, acqua contaminata, mancanza di servizi igienico-sanitari, infezioni, HIV/AIDS. In Asia, il fotografo Stanley Greene documenta la vita nella baraccopoli di Dacca (Bangladesh), tra malnutrizione infantile, assenza di servizi igienico-sanitari e vulnerabilità alle catastrofi naturali; Alixandra Fazzina racconta attraverso i suoi scatti la baraccopoli di Karachi (Pakistan) dove MSF assiste le persone affette da HIV/AIDS e tubercolosi. LAfrica è invece vista attraverso lobiettivo dei fotografi Francesco Zizola che ha viaggiato a Nairobi (Kenya), fra gli abitanti di Kibera, la maggiore baraccopoli della capitale, e Pep Bonet che documenta la vita degli immigrati dello Zimbabwe presenti a Johannesburg (Sud Africa) e di coloro che vivono nella baraccopoli della città, lottando contro HIV/AIDS e tubercolosi multiresistente ai farmaci. Infine, Haiti, dove Jon Lowenstein racconta la violenza e le difficoltà di Martissant, baraccopoli della capitale Port-au-Prince, colpita anche dal colera.
|
info@ex-art.it |