Ungheria
- Santo Stefano re
di Anna Maria Guidantoni
PATRONI
DEUROPA E DEI PAESI DELLUNIONE EUROPEA
Dal 23 ottobre al 15 novembre 2009
Roma
Basilica di Santa Maria in Montesanto (Chiesa degli
Artisti)
via del Babuino 198
(Piazza del Popolo)
Orario:
feriale 16,00-19,00
festivo 11,00 13,00
chiuso lunedì
Curatore: Stefania Severi
Cell. 3289097609
Catalogo: Grafica Alberto Giuseppini
Ingresso: libero
Organizzazione: Coop. Sociale Apriti Sesamo ONLUS Roma
Tel 06/39030387
|
MARTIRI E GUERRIERI NELLA CHIESA
DEGLI ARTISTI In contemporanea con la imponente
manifestazione pittorica che ha per protagonisti i Santi
Patroni dEuropa,Il Potere e la Grazia,
allestita a Palazzo Venezia, nella Basilica di Santa
Maria in Montesanto universalmente conosciuta come Chiesa
degli artisti Stefania Severi presenta una rassegna
analoga che illustra le mistiche e carismatiche figure
che, nazione per nazione, hanno rappresentato e
rappresentano il fulcro cristiano e umano di innumerevoli
generazioni: i simboli stessi, antichi o più recenti che
esemplificano la tradizione oltre che cristiana politica,
sociale, culturale delle diverse geografie europee.
Naturalmente tanti artisti (32 espositori) di diverse
collocazioni nazionali e di così diversi stili e
richiami culturali non potevano e non possono improntare
la manifestazione ad una compattezza ed affinità di
qualità e motivazioni estetiche. Si va dagli echi dellingenua
tradizione popolare ad ispirazioni più colte o
addirittura esoteriche, dalle tecniche che rimandano ad
un figurativo tradizionale, o ad una lettura favolosa e
mitica, o ad una sperimentazione materica più vicina
alla ricerca contemporanea. Ambiti diversissimi che
appunto dalla diversità di rappresentazione vogliono però
allunisono, in spirito di affratellamento
universale, coltivare la attiva speranza di unire nazioni
diverse in una collettività religiosa in grado di
indicare ancora oggi una strada alternativa alla
frammentazione e alla nullità dei valori umani.
Antonella Cappuccio nella sua Mater Confidentiae
illustra una maternità che rievoca luminosità e
dolcezze di una calda popolarità. Francesca Cataldi
allestisce un collage di manipolazioni fotografiche nel
Cammino di San Giacomo di più articolata
esperienza. Lorella Cecchini nel suo San Francesco
dAssisi traccia un figurativo sospeso e
surreale degno di un Dalì. La Santa Gudula, patrona del
Belgio, trova nellambientazione di Maria Pia
Micheletto un tiepido rifulgere dellimmagine sacra
nella penombra desolata di un chiuso appartamento.
Altrove Christina Munns nel trittico di SantAndrea,
San Giorgio e San David rievoca i fasti preziosi e
nitidi delliconografia grecoortodossa.
Alfredo Protano Vespignani opera nei Santi Cirillo
e Metodio (terracotta patinata) lelaborazione
della materia plastica attraverso vibrazioni di più
inquietanti fermenti moderni. Infine nella Santa Giovanna
dArco Luisa Saraceni traduce in diafane luminosità
acquerellate (tecnica da lei lungamente sperimentata) una
monumentalità mistica che trova nella verticalità
gotica (la spada e le vetrate) uno slancio adeguato al
coraggioso entusiasmo guerriero della Santa.
Luigi
M. Bruno
|