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oltre l'arte
2009

Beni Culturali - Mostre
Beni Culturali - Mostre
Sommario



EMILIO LEOFREDDI
Il respiro del mondo
Dal 9 al 20 settembre 2009

Roma
Complesso del Vittoriano
via di S. Pietro in Carcere

Tel. 06/6780363

 


 


 

IL RESPIRO DEL MONDO

All’interno del Vittoriano è allestito un vivace percorso—manifesto di Emilio Leofreddi: “Il respiro del mondo”. Manifesto appunto, più che semplice esposizione pittorica, “affiche” multilingue (oltre che in italiano nelle due lingue universali, antica e moderna, inglese e sanscrito ) che illustra con un respiro che vuol essere planetario la vitalità e la speranza del mondo. Un mondo che può sopravvivere alle calamità naturali e umane, all’orrore della guerra, alle violenze razziali, alle follie che inquinano e degradano il nostro mondo, pianeta di meraviglie e di bellezza. I “testimoni” di questo percorso sono nomi di uomini saggi e coraggiosi: Gandhi, M.Luther King, Nelson Mandela, che appaiono su ruvide tele indiane intitolate per continenti (Africa, Asia, Oceania), tende di gente nomade che sottolineano l’eterna natura umana transitoria, singola e collettiva, il destino di un “passaggio”, un viaggio eterno attraverso il mondo: “ siamo zingari”diceva Cocteau,” il carrozzone è sempre per strada!” L’artista interviene con tecniche miste sull’immagine policroma di continenti e oceani, con le scritte che furono e sono bandiera di generazioni in lotta con il buio: “Quelli che smettono di sognare sono perduti” o “Non vi è alcuna strada facile per la libertà.” Altrove ritorna ad ingenue e festose illustrazioni di gusto fantasioso alla Jules Verne (“La diligenza per la luna” o altri trabiccoli volanti); o contenendo le terre e le nazioni all’interno di un grande cuore della cui eterna vitalità siamo tutti parte e respiro.
Toni Acquaviva, musicista, usa una colonna sonora ricca di suggestioni etniche che vanno dalla musica tribale africana e oceanica a inserti originali di intuizioni primordiali terrestri e acquatiche.
Una sfera disegnata e dipinta come un enorme pallone planetario ruota sospesa nella sala, gioioso simbolo della magnifica dimora che ereditammo da generose divinità.

Luigi M. Bruno

info@ex-art.it