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oltre l'arte
2008

Beni Culturali - Mostre
Beni Culturali - Mostre
Sommario



"Totem"
Claudia Bellocchi

Roma
Ottagoni
via Goffredo Mameli 9
ARTE AL CENTOxCENTO 4
Dal 18 al 30 settembre 2008
 

Informazioni:
Tel. 3393834673


 

OTTAGONI = OTTO SGUARDI SUL MONDO

Nella galleria “Ottagoni” Giuseppe Salerno (curatore) e Lughia (allestitrice) propongono il confronto di otto artisti per età, provenienza ed esperienze diversissime, con l’unica comune modalità del formato (100x100). Confronto che si esprime attraverso l’uso di materie e prospettive alterne, inseguendo insieme il filo sottile e tenace di una emozione fondamentale: l’umanità e il molteplice riflettersi nello spazio vitale della sua realtà, realtà pur determinata come fenomeno relativo (filosoficamente e ancor più artisticamente) dalla energia creativa dell’individuo.
Mutevole è il mondo! e ad ogni occhio appare... dice il poeta, e così ancor più ogni artista che si pone a determinarla è un piccolo demiurgo, pur nell’ambito del suo esclusivo parametro emozionale.
Se Nello Bruno sfuma e assottiglia fino alla dispersione materica fragili motivi vegetali e città in crepuscolare disfacimento, Stefano de Angelis reinventa dai resti di una società consumistica (la plastica dei sacchetti per la spazzatura!) nuvole, cieli e costellazioni di un mondo che si riscopre nel suo straordinario apparire. Se Antonella Corrias (esordiente) con ingenue colorazioni da fumetto perlustra deserte metropoli (after day?) trafitte da fulgidi squarci di cielo, Maurizio Cintioli attraverso la frammentazione fotografica, al contrario si immerge nella folla chiusa in una gabbia dove l’uomo—massa lotta e dispera di ridiventare individuo. Adele Ceraudo invece si riaccosta all’unicità del corpo indagando il microuniverso del miracoloso, sensuale esistere. E ancora, dagli schemi geometrici (quasi magici “mandala”) dell’anziano architetto Antonio Munevar, alle sagome lignee inglobate in grigi retini di Andrea Mercedes Melocco. Infine, il mondo prepotente d’un solare primitivismo nei “totem” di Claudia Bellocchi: l’artista si divide tra l’Italia e l'Argentina dove magia e realtà spesso si sovrappongono. Totem come icone che pulsano di una vita sanguigna rappresentata, anzi evocata da immagini, quasi archetipi primordiali dell’esistere, di una civiltà antica ed eterna che è segreta nel cuore dell’uomo, uomo che con occhi spalancati scoprì per primo il mondo, e ancora oggi lo guarda con l’acceso stupore di un fanciullo.

Luigi M. Bruno

info@ex-art.it