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oltre l'arte
2008

Beni Culturali - Mostre
Beni Culturali - Mostre
Sommario





Roma
Libreria La Conchiglia
via dei Pianellari 17
FRANCESCA CATALDI
Dal 13 marzo al 15 aprile 2008

http://www.laconchigliacapri.com/
 

IMMAGINI DI RIFLESSIONE

Le opere che Francesca Cataldi propone in una piccola libreria a due passi da piazza Navona, sono distintamente esposte e divise per materiali, ma entrambi i casi sono accumunati da una sorta d'imprigionamento delle immagini.
Ogni lavoro è una riflessione sul quotidiano e sul significato che gli oggetti possono acquistare in un dato contesto. È una riflessione simile a quella che propone la preziosa casa editrice La Conchiglia, promotrice dello spazio libraio-espositivo, impegnata nel promuovere la cultura caprese egli scritti che di Capri ne fanno il fulcro.
Il primo gruppo si può definire degli "ex-voto". Una serie di oggetti imprigionati in colate di vetro. La seconda raccoglie una serie di opera su carta, tutte pervase da una velatura rugginosa che necessita una maggior attenzione nello scoprire il significato delle immagini che si susseguono in un ordine orizzontale e verticale.
Come puntualizza l’artista: “I materiali della mia ricerca sono: ferro, cellulosa, catrame, cemento, vetroresina e vetro e carta: che mi accompagnano nel mio percorso, che è partito da Napoli ed è approdato prima a Roma e dopo in Germania. Dalla pittura informale alla materia raggrumata e connessa, il mio lavoro continua usufruendo sia di recuperi sia di strutture costruite appositamente. Oggi che di nuovo inglobo nella malta del vetro, cascami recuperati dagli sfasci dei ferri, metalli che ci raccontano storie di distruzione e rinascita. Memorie rivisitate, in cui la vecchia dimensione dello scarto e del recupero di tradizioni rinviene con un nuovo slancio vivificato, come rinascendo dopo un immane massacro. Questo vale sia per gli ex-voto inglobati nel vetro, che per le immagini recuperate dalla tradizione figurativa caprese, in conversazione tra tradizione ed attualità. Sento l’esigenza di fare ordine, di raggelare le materie degradate, dando loro una nuova dignità ed una possibilità di raccontare la loro storia sempre viva ed a questo punto vestita di attualità.”


 

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