I SOVRANI DI PERGAMO
Dall’8 febbraio al 30 marzo 2008
Roma
Palazzo Massimo
Orario
Dalle 9.00 alle 19.45
lunedì chiuso
Informazioni:
tel. 06/39967700
www.pierreci.it
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I VOLTI DEGLI
ATTALIDI
Si è da poco ricostituito un nuovo “Asse” Roma-Berlino stavolta
fortunatamente solo a carattere culturale; nel 2002 è stata firmata la
“Dichiarazione di Roma” da parte di numerosi Soprintendenti Archeologici
Italiani e Direttori di Musei Tedeschi con accordi relativi a prestiti a
lungo termine per lo studio, il restauro, la formazione degli addetti,
la cooperazione nella tutela dei siti archeologici, il tutto con lo
scopo finale di frenare l’esportazione clandestina dei reperti. La
Dichiarazione si è anche concretata nel recepimento nella legge italiana
della possibilità di prestiti a lungo termine ed ha permesso già dei
scambi con Musei Tedeschi. Sino alla fine del prossimo mese di marzo è
stata inviata a Berlino la famosa statua bronzea del “Pugilatore”, in
cambio il Pergamonmuseum e l’Altes Museum di Berlino hanno prestato, e
sono ora esposte a Palazzo Massimo, le teste marmoree di due sovrani
ellenistici: Attalo I e Attalo III. L’evento, curato dalla neo
costituita Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma,
mostra, nella sala detta del “Principe Ellenistico” per la grande statua
bronzea ivi esposta, due teste di dimensioni alquanto superiori al vero
che gli studiosi hanno identificato per i ritratti dei due principi
ellenistici. La dinastia degli Attalidi si costituì a Pergamo con
Filetico di Tios, ufficiale di Alessandro Magno, che si ritagliò nel
grande regno dei Seleucidi un principato intorno a Pergamo prima in
posizione di vassallaggio poi con il successore Attalo I come stato
indipendente. Attalo (241-197 a.C.), autoproclamatosi “Basileus” e “Soter”,
vinse in due grandi battaglie i Galati che minacciavano l’Asia Minore e
per cautelarsi contro i suoi antichi signori si appoggiò a Roma che
iniziava ad espandersi nel Mediterraneo Orientale. I suoi successori
Eumene II (197-158 a.C.) e Attalo II (158-138 a.C.) proseguirono nella
politica filoromana finché l’ultimo sovrano della dinastia Attalo III
(138-133 a.C.) senza figli, lasciò in eredità il suo stato alla
Repubblica Romana che costituì la provincia d’Asia e da lì iniziò la
conquista dell’Oriente. La testa di Attalo I fu rinvenuta da archeologi
tedeschi nella seconda metà dell’800 inserita come materiale da
costruzione in un muro bizantino, è un volto fortemente caratterizzato
da lineamenti decisi e regali, con una capigliatura composta di due
parti, una calotta di capelli lisci e una corona di boccoli, aggiunta
successivamente, secondo la moda di Alessandro Magno; la testa di Attalo
III fu scoperta anch’essa da archeologi tedeschi e pochi anni dopo la
prima tra le rovine del tempio di Asclepio presso il teatro di Pergamo e
dovrebbe appartenere ad una grande statua loricata del sovrano. E’ di
oltre mezzo secolo posteriore alla prima e parzialmente danneggiata, ha
tratti idealizzati, labbra sottili, mento breve, occhi fissi, molto
diversa come autore e come ideologia da quella del nonno. Con la
speranza che tale tipo di prestiti possa dar luogo a fecondi scambi per
il momento i due Attalidi fanno bella mostra di se a Palazzo Massimo
alle Terme.
Roberto Filippi
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