ANTONIETTA CAMPILONGO
Tutto il resto di colpo si frantuma
Dal 10 al 25 gennaio 2008
Roma
Palazzo Valentini
via IV Novembre 119a
Tel. 3394394399
www.campilongo.it
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IL SAPORE DELLA VITA
Il lavoro di Antonietta Campilongo è
sicuramente indirizzato nell’ambito figurativo, qualcuno lo può definire
iperrealista, ma non ci delizia con le belle “cose” della vita. Sceglie
di mostrare la vita e i suoi luoghi, con i volti, fatta di carne e
bloccandola nel gesto, cristallizzando in un momento che ne assume il
sapore.
Persone sfinite dalla vita e incorniciate in un mezzo pubblico,
intravedendo dal finestrino una Roma notturna. Uno sfondo che si
dissolve in atmosfere astratte, evanescenti, per un’umanità stanca e
trasognata, posta in primo piano, adagiata su di un sedile. In questo
contesto il titolo della mostra – Tutto il resto di colpo si frantuma –
è appropriato, nel vedere le persone assopite, forse sognano, ma la
realtà è diversa.
Frammenti di storie diverse, fotogrammi sospesi, oscillanti tra sogno e
realtà; dal reportage urbano alle vicende internazionali; le luci acide
di bus e metrò, di fiamme e disastri che lasciano segni indelebili sui
corpi e nelle coscienze.
Piacere, dolore, rabbia, stemperate nel colore, ora grigi, ora neri, e
toni distesi di viola e verdi profondi.
Per alcuni versi il lavoro di Antonietta Campilongo procede
parallelamente alla ricerca di Claudio Di Carlo, con le opere presentate
recentemente all’Abitart Hotel Estrobar, nell’abito del Crash, inteso
come incidente stradale, ma mentre Di Carlo ferma sullo spazio pittorico
il termine di una possibile storia, con il lavori di Campilongo si
possono comporre come tanti fotogrammi di un racconto.
Contemporanea alla mostra romana, Antonietta Campilongo è presente anche
a Lubiana con “I segreti di Elena”. Due personali allestite
contemporaneamente illustreranno il recente percorso artistico di
Antonietta Campilongo.
Gianleonardo Latini |