LA XIV ESPOSIZIONE QUADRIENNALE D'ARTE
Dal 9 marzo al 31 maggio 2005
Roma
Galleria Nazionale di Arte Moderna
Orario:
Ingresso:
Informazioni:
Tel. 06/32298221 – 9774531 – 47480305
www.quadriennalediroma.org
|
PER PIGRIZIA LA STESSA ZUPPA
Con cento opere di artisti contemporanei
italiani, undici stranieri di fama mondiale oltre ad una sintetica
retrospettiva di capolavori di maestri del Novecento, la XIV
Quadriennale può apparire sconfortante, un caos allestitivo che non si
discosta dalla linea tracciata dalle ultime edizioni, un mercato poco
rappresentativo degli artisti in mostra e, a differenza di un
multicolore souk, si scopre di trovarsi immersi in un incalzante
susseguirsi di pittoriche raffigurazioni della fotografia che si
tramutano in fotografiche pitture, alternate al precisino realizzare di
vaghi concetti creativi, ma è possibile ravvedersi.
Divisa in tre sezioni (Fuori Tema, Italian Feeling e Retrospettiva), la
Quadriennale permette, qui e la, l’emersione, da questa caotica
mescolanza, nomi conosciuti e ancora non abbastanza noti, come
confortanti isole sulle quali naufragare, per fuggire da uno scuro mare,
Water Block 4.0, in poliuretano realizzato da Jacob Hashimoto,
vista la imperante omologazione del c.d. “trasgressivo”.
Tra i tanti nomi ancora poco noti scopriamo un Giovanni Arcangeli che,
con olio su tela intitolato Riposo, si scrolla dalle spalle le
solitarie visioni di una Roma che si divide tra gli antichi splendori e
gli odierni panorami, per calare nelle ovattate atmosfere ottocentesche
degli assopiti giovani in una villa Borghese silenziosa.
Rivediamo con piacere Michele Cossyro e i suoi studi delle linee vibrate
nel Viaggio. Echi dal fondo, fuse tra il bronzo e il disegno sul
muro, le favolistiche vivacità espressive di Nicola De Maria nel suo
Regno dei fiori con l’infinità delle anime, e poi le videoanimazione
di Lara Favaretto, che mette di buon umore con il suo saltellante
ciuchino curioso di On air, e quella di Marzia Migliora ed Elisa
Sighicelli Pitfall. Con la paura di omettere qualche protagonista
di questa kermesse, ecco stilato un elenco: Accardi, Alviani, Cucchi,
Mochetti, Ontani, Paladino, Paolini, Pistoletto, Plessi, Rotella,
Spalletti, Zorio e ancora Mario Airò, Stefano Arienti, Lucio Perone,
Alessandro Pessoli, Paola Pivi, Francesco Simeti, Grazia Toderi,
Vedovamazzei e Alessandra Tesi.
A incorniciare la confusione, forse per dagli una forma meno fluida, la
Retrospettiva dedicata alla Quadriennale del 1931 e a quella del
1948, vale a dire la prima edizione in assoluto e la prima dopo la
guerra (quinta in ordine cronologico), sicuramente è la parte più
interessante dell’offerta espositiva, ad delimitare la solita zuppa
proposta, come quelle liofilizzate, per pigrizia e con tanta noia ad
aver contribuito ad appiattire il panorama artistico.
Gianleonardo Latini |