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oltre l'arte
2004

Beni Culturali - Mostre
Beni Culturali - Mostre
Sommario

  


NOLLI, VASI, PIRANESI
Immagini di Roma antica e moderna

Roma
Palazzo della Fontana di Trevi
Dal 27 novembre 2004 al 7 febbraio 2005

Orario
tutti i giorni
dalle 10 alle 19

Ingresso:
intero 7 Euro
ridotto 5 Euro

Informazioni:
Tel. 06/699801

Catalogo:
Artemide
 

TRA LE CARTE DI ROMA

La calcografia è l’arte di incidere in incavo con il bulino una lastra di rame da utilizzare come matrice per la stampa di numerose copie di quanto inciso; pare sia stata una invenzione di Maso Finiguerra, orafo fiorentino rinascimentale, che si diffuse rapidamente in tutta Europa anche per l’opera di grandi artisti che lavoravano presso case editrici private come quella dei notissimi De Rossi attivi a Roma nel Cinque/Seicento.
Le incisioni erano utilizzate nel mondo artistico per far circolare le copie di opere d’arte di grandi maestri e quelle di soggetto vedutistico erano acquistate in gran numero dai turisti dell’epoca. Sotto Luigi XIV si organizzò a Parigi la prima officina calcografica pubblica e nel 1738 papa Clemente XII acquistò tutti i rami della stamperia De Rossi e fondò la Calcografia Camerale che, con i secoli, è divenuta una delle più vaste raccolte al mondo con oltre venticinquemila lastre in deposito.
Originariamente la Calcografia peregrinò per varie sedi finché, all’epoca di Gregorio XVI, Giuseppe Valadier, che ne fu direttore per 53 anni, fece costruire un apposito edificio nell’attuale via della Stamperia, vicino a Fontana di Trevi. Passata dallo Stato Pontificio al Regno d’Italia e poi alla Repubblica, la Calcografia mantenne sempre i suoi caratteri di raccolta di grande qualità; recentemente è stata unita con il Gabinetto delle Stampe formando un unico organismo.
La sede, rimasta nell’antico palazzotto, è stata recentemente ampliata con l’acquisto da parte dello Stato dell’attiguo Palazzo Poli retrostante Fontana di Trevi. Sovente presso la Calcografia si tengono mostre di stampe, incisioni, matrici, relative ad opere conservate nei locali od esterne e in questi giorni, per festeggiare l’acquisizione di 100 matrici in rame dell’opera del Vasi “Magnificenze di Roma antica e moderna” è stata organizzata la mostra “Nolli, Vasi, Piranesi. Immagini di Roma antica e moderna”. Sono tre fra i più celebri incisori del Settecento, il Vasi è noto per le già citate “Magnificenze” splendida serie di vedute di Roma vista sia nei suoi aspetti contemporanei che i quelli antiquari, il Nolli fu il primo al incidere, nel 1748, una pianta di Roma redatta con rigidi criteri topografici e catastali della città nel XVII secolo, il Piranesi pubblicò numerosi volumi di vedute di Roma, antica e moderna, che ebbero grande fortuna nel mondo intellettuale europeo e grandissima diffusione tra i turisti del Grand Tour.
La mostra è articolata in cinque sezioni, la prima tratta in generale la scienza topografica settecentesca e i vari sistemi per riprodurre le misurazioni catastali a mezzo incisione, la seconda entra nel merito dell’opera del Nolli esaminandone il grande influsso sulla vita culturale della Roma del secondo Settecento; Piranesi e Vasi, con le loro simili e nello stesso tempo diversissime incisioni che mostrano aspetti e scorci di Roma antica e moderna, sono presenti in altre due sezioni, l’ultima si occupa dell’influsso della topografia settecentesca ed i suoi rapporti con la rappresentazioni cartografiche delle odierne metropoli europee o d’oltre oceano.
Un piacevole viaggio nella pittoresca Roma del ‘700 quasi sulle orme di un turista nord europeo del Grand Tour.

Roberto Filippi