la rassegna d'arte
TAVOLI
E TAVOLE
dal 24
aprile al 9 novembre 2003
A Roma
presso il locale
"GASTONE"
piazza G. Mazzini, 20/22
(angolo viale G. Mazzini)
Orario:
tutti i giorni
dalle 17.00 alle 18.30
Ingresso libero
Informazioni:
Tel.06/9803345 - 333 1173322
E-mail: synkhronos@libero.it
Le inaugurazioni si terranno alle ore 17.00
L'orario di visita fuori dalla ristorazione è dalle
17.00 alle 18.30
Prenotazioni ristorante:
Tel. 06/37513361
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TAVOLI E
TAVOLE
La rassegna coinvolge unici artisti (Rocco Casaluci,
Gianleonardo Latini, Raffaella Giorcelli, Luigi M. Bruno,
M. Paola Cerasani, Silvio Giorcelli, Bruno Agnelli,
Angelica Pedroso, Paola Binante, Alessandro Pierattini e
Ada Impallara), divisi in 8 mostre personali ed una
collettiva, proponendo le loro opere recenti, di diversa
tecnica e complessivamente di ispirazione informale,
incentrata sulla modificazione dell'immagine.
Le date delle singole mostre:
Rocco Casaluci dal 24 aprile al 15 maggio
Gianleonardo Latini dal 16 maggio al 5 giugno
Raffaella Giorcelli dal 6 al 26 giugno
Luigi M. Bruno dal 27 giugno al 17 luglio
M. Paola Cerasani dall'18 luglio al 7 agosto
Collettiva di: Bruno Agnelli, Silvio Giorcelli e Angelica
Pedroso dal 8 agosto al 4 settembre
Paola Binante dal 5 al 25 settembre
Alessandro Pierattini dal 26 settembre al 16 ottobre
Ada Impallara dal 17 ottobre al 9 novembre
Le inaugurazione avverranno alle ore 17.00
Il lavoro di alcuni artisti della rassegna è presente
nel sito
www.ex-art.com/contemporanea
L'iniziativa si inaugura con il lavoro
"fotografico" del bolognese Rocco Casaluci,
studia le trasparenze della luce e del colore
intervenendo direttamente sulla pellicola.
Segue la materia cromatica di Gianleonardo Latini,
incentrata sulla comunione d'intenti tra il suo
linguaggio scritto e quello pittorico, portando alla
"vita" i segni scritti e i segni graffiati.
Raffaella Giorcelli compone la figura, con perizia
alchemica, in una prospettiva dilatatoria, quasi
disgregante, rinverdendo il mito del Golem.
La dilatazione è insita anche nel lavoro di Luigi M.
Bruno, fino a raggiungere l'autonoma identità di
pennellata guizzi che si inerpicano sulla tela, creando
un fondale all'umana solitudine.
Per Maria Paola Cerasani lasciar affiorare segni "in
superficie come spiritelli quasi imprevedibili [
] a
galla con vibrante intensità per assumere valore
comunicativo e di rivelazione".
La collettiva raccoglie i lavori di Bruno Agnelli che,
come lui stesso evidenzia in un suo scritto, vuole
"La follia di esporsi / Abbandonare i pudori /
Mostrare se stessi", di Silvio Giorcelli, basati sul
movimento e la gestualità che ha bisogno di farsi corpo
in uno spazio, e della brasiliana Angelica Pedroso che
trova ispirazione nella madre natura, traendo l'essenza
vitale per le sue forme e colori dai tratti sinuosi, per
un esplicito messaggio al tripudio sensuale come fulcro
di vita.
Nei lavori di Paola Binante , come afferma Mirella
Bentivoglio [
] troviamo dietro al suo gesto
creativo la conoscenza e rinnovata esperienza - in chiave
tecnologica dell'informale pittorico. [
]
Alessandro Pierattini prende a prestito un pensiero di
Vincent Van Gogh per fermare l'idea delle sue opere
[
] non posso fare a meno di qualcosa che è più
grande di me e che è tutta la mia esistenza, e cioè
dell'impeto creativo.
La rassegna si conclude con la creatività di Ada
Impallara, della sua pittura dice: "Ho sempre
paragonato l'arte all'elemento acqua. [
] Credo che
l'arte sia qualcosa d'immutato nel tempo o meglio non ha
tempo ne spazio perché scorre con gli uomini e fra gli
uomini che ne parlano e ne sentono parlare. [
]
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