ex-@rt magazine 
oltre l'arte
2004

Beni Culturali - Mostre
Beni Culturali - Mostre
Sommario


  

ANTONELLA CAPPONI
di Vâyu e degli altri venti
Dal 27 aprile al 14 maggio 2004

Roma
Studio Arte Fuori Centro
via Ercole Bombelli 22

Orario:
dal martedì al venerdì
dalle 17 alle 20

Ingresso libero

Informazioni:
Tel. 06/5578101
www.artefuoricentro.it
 

MIRAGGI DI VOLUMI ETEREI

Un soffio, un alito di vento imprigionato in una forma di luce, questa è la sintesi della ricerca sulle trasparenze che Antonella Capponi porta avanti da alcuni anni e che ora propone, in quattro affascinanti opere, nella personale romana.
I venti e gli angeli, l’impalpabile che trova un volume attraverso la luce, miraggi di eterea consistenza, varcando la soglia del materico, pur utilizzando della materia, per accedere all’ambito ascetico della pittura che è scultura.
Opere ispirate ai venti, individuati come segni portatori di messaggi, proprietari del cielo e respiro del mondo, propulsori di vita e incapsulate con colle industriali incolori e suggellate tra lastre di plexiglas e laminato.
Elementi, di grande formato rettangolare, che diventano scultorei grazie al neon che dalla base illumina radente l’anima pittorica dell’opera.
Lacerazione della materia che rimandano ai sacchi di Burri e le nubi ricucite ed imprigionate come i ferri che Francesca Cataldi “immerge” nel vetro. Realizzazioni forti e mistiche che trovano la loro distinzione nelle diverse tonalità dell’illuminazione.
Sono quattro i venti - Bòrea, Zèfiro, Noto, Vâyu - ai quali Antonella Capponi si ispira, oltre al libro “Storia degli Angeli” di Marco Bussagli e al “Il libro del vento” di Lyall Watson, ma solo Vâyu ha il compito celeste che la cultura indiana gli attribuisce di condurre le anime ed è a questo vento che viene delegata la funzione di coordinatore spaziale della galleria, nel cui contesto trovano collocazione le altre opere scultura di Bòrea, Zèfiro e Noto.

Gianleonardo Latini