ex-@rt magazine 
oltre l'arte
2004

Beni Culturali - Mostre
Beni Culturali - Mostre
Sommario


  

PAUL KLEE
Dal 13 marzo 2004 al 27 giugno 2004

Roma
Complesso del Vittoriano
Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)

Orario:
dal lunedì al giovedì
dalle 9.30 alle 19.30
venerdì e sabato
dalle 9.30 alle 23.30
domenica dalle 9.30 alle 20.30

Ingresso:
Euro 9,00 intero
Euro 6,50 ridotto

Informazioni:
Tel. 06/6780664

Catalogo: Mazzotta
 

UN ARTE SENZA MEZZI TERMINI

Il modo migliore per capire l’arte di Paul Klee,– le cui opere sono oggi esposte presso il Complesso del Vittoriano in Roma – a mio parere, non è tanto vedere le sue creazioni, quanto sentirle, proprio come si sente la presenza di qualcuno che ci è accanto. E’ un’arte che va osservata attraverso un colore, una linea, un segno, che rappresentano la mente -in questo caso geniale- dell’artista, che, non volendo tradurre le sue sensazioni in una realtà percettibile, le comunica in modo del tutto immediato. Con questo, voglio dire che Klee, non cerca una lingua che tutti parlano, ma esorta lo spettatore ad interpretare il suo linguaggio. Niente passaggi, dunque, nella sua arte, ma i pensieri e le idee, vengono da lui riprodotte, direttamente sulla tela, così come appaiono alla sua mente. Quelle di Klee, come quelle di tanti altri pittori del ‘900 - la cui arte non riproduce la realtà -, sono opere che vanno cercate e capite nel loro significato intrinseco, e nella loro espressività. Dico questo, perché mi capita spesso di sentire persone che preferiscono un quadro rispetto ad un altro, o, ancora peggio, un’artista confronto ad un altro, pur non conoscendo né il periodo in cui l’artista vive, né il contesto socio-culturale, a mio parere fondamentale, per capire un’opera d’arte. Trattandosi infatti di arte contemporanea, dobbiamo conoscere i processi evolutivi degli artisti e la motivazione che li ha indotti a svolgere quel determinato quadro o quella determinata scultura*. Insomma, oggigiorno, qualunque cosa facciamo, cerchiamo sempre di essere previdenti per sapere a cosa andiamo incontro, credo infatti che sia il caso di farlo anche con l’arte!

Benedetta Mazzanobile

*Cose che in realtà, si dovrebbero conoscere, quando siamo di fronte a qualunque opera, di qualunque artista, di qualunque epoca, ma, per la massa, risulta spesso più complesso capire un’opera di Picasso – anche se a volte piace di più – che un dipinto di Raffaello! Voglio dire che è importante conoscere gli artisti prima delle loro opere.