PERUGINO
Dal 28 febbraio al 18 luglio 2004
Umbria
Mostre
Perugia
Galleria Nazionale dell’Umbria
Perugino il divino pittore
Perugia
Rocca Paolina
La fortuna e il mito
Perugia
Monastero di San Pietro
La miniatura in Umbria tra XV e XVI secolo
Città della Pieve
Palazzo della Corgua
Il Perugino e Città della Pieve
Deruta
Museo Regionale della Ceramica
La ceramica umbra al tempo del Perugino
Corciano
Chiesa di San Francesco
Perugino pittore devozionale
Informazioni:
Tel. 075/5741401
02/54919
www.perugino.it
www.perugino.net
Orario:
Catalogo SilvanaEditoriale
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PERUGINO: ATTO II
C’è un pittore che pur avendo un suo nome e cognome è noto quasi
esclusivamente per il suo soprannome legato alla sua terra natale: il
Perugino. Nato intorno al 1450 a Città della Pieve, Pietro Vannucci dopo
un apprendistato con pittori locali si trasferì a Firenze nella bottega
di Andrea Verrocchio dove entrò in contatto con Leonardo, Botticelli,
Signorelli. La sua fama fu tale che Papa Sisto IV lo chiamò a Roma per
affrescare alcuni riquadri delle pareti della Cappella Sistina; tenne
poi bottega a Firenze e Perugia lavorando per principi, nobili,
cardinali, chiese, confraternite e divenendo celebre per il suo stile
dolce, per i paesaggi sognanti, la soavità dei volti femminili, il
disegno pulito, i colori brillanti, le trasparenze di luce, tanto da
meritare l’appellativo di “divin pittore”. Con lui iniziò a lavorare
Raffaello che ben presto superò il maestro che pian piano fu incalzato
da nuovi stili, in particolare dalla potenza espressiva di Michelangelo
che stava affrescando la volta della Sistina. Sempre molto ricercato da
una committenza di gusti conservatori operò molto nelle varie città
dell’Umbria, a Perugia, Città della Pieve, Spello, Trevi, Bettona,
lasciando pregevoli tracce della sua attività. Mori nel 1523, di peste,
a Fontignano di Perugia. Il Perugino molto ha dato alla sua terra nativa
e questa ora vuole rendergli il dovuto onore; per un lungo arco di
cinque mesi la persona e l’opera del “divin pittore” verranno ricordate
da sei mostre, tre a Perugia e tre in provincia, accompagnate da una
nutrita serie di itinerari in città e da dodici in varie località umbre
dove esistono opere del pittore. Alla Galleria Nazionale dell’Umbria
viene presentata la mostra “Perugino il divin pittore” con un’ampia
serie di dipinti che ripercorrono l’intera attività dell’artista dagli
anni giovanili alla fase finale; opere disperse da secoli sono tornate
insieme e sono state riunite come la predella della Pala Chigi con parti
provenienti da New York e Chicago, il polittico di Perugina riassemblato
e la Pala Terzi riunita alla sua predella attualmente a Berlino. Sono
esposti disegni preparatori e studi sul modo di dipingere su tavola e
con affresco e documenti che illustrano la storia e la vita della
Perugia dell’epoca. Sempre in città nei sotterranei della Rocca Paolina
è ospitata la mostra “ La fortuna e il mito” che espone opere che
testimoniano il grande influsso che il Perugino ebbe su molti artisti
tra il XVI e il XIX secolo. Sempre a Perugia , nel Monastero Benedettino
di San Pietro è presentata la mostra “Perugino e la miniatura umbra nel
rinascimento” che espone il “Martirio di San Sebastiano” l’unica
miniatura firmata dall’artista insieme ad opere di suoi contemporanei.
Le altre tre mostre sono “Perugino e il paesaggio” a Città della Pieve,
“La ceramica umbra all’epoca del Perugino” a Deruta e “Perugino pittore
devizionale” a Corciano. Gli itinerari in città riguardano il notissimo
Nobile Collegio del Cambio ed alcune chiese; in provincia è un
susseguirsi di itinerari che conducono il visitatore a scoprire le opere
del Perugino nascoste in pittoreschi, bellissimi e talvolta poco noti
piccoli centri quali Cerqueto, Fontignano, Corciano, Assisi, Bettona,
Foligno, Montefalco, Spello, Trevi, Panicale, Città della Pieve. Una
vera galoppata sulle tracce del Perugino seguendo un itinerario che
illustra vita ed opere dell’artista, lo stile della giovinezza dolce e
luminoso, la maturità dalla decisa cromia, lo stanco ripetersi della
vecchiaia sempre tuttavia sorretto da una tecnica altissima. Una
occasione anche di visitare molti centri dell’Umbria famosi ed altri
molto meno noti e sempre alla ricerca dei dolci paesaggi e delle
ambientazioni peruginesche. Quasi cinque mesi di eventi continui e
incalzanti sponsorizzati dal Ministero, da Regione, Provincia,
Università, Comune di Perugia con l’apporto della Cassa di Risparmio,
della Banca dell’Umbria e di Perugina del Gruppo Nestlè.
Roberto Filippi
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