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oltre l'arte
2003

Beni Culturali - Mostre
Beni Culturali - Mostre
Sommario



 
VISIONI

Fotografie di
Livia Di Stefano

Dal 3 al 13 ottobre 2003


Roma
Galleria “Il Labirinto”
Via dei Fienaroli 21/a

Informazioni:
tel. 06/58822637

Orario:
dalle 17.00 alle 19.30
 





LA FRESCA INGENUITÀ DELL’IMMAGINE

Tonino Caputo, nella prefazione alla mostra fotografica di Livia Di Stefano, elenca alcune qualità che dovrebbe avere il una persona impegnata a fermare in uno o più scatti il paesaggio, un frammento di quel paesaggio che più ci appartiene e ci assomiglia.
Qualità semplici, come la pazienza di attendere le luci di una propria visione o il non indugiare negli scatti. Un’idea quasi impressionistica, ciò che per Monet era la pittura, della fotografia, ma non fa alcun accenno alla prontezza, al “colpo d’occhio”, alla capacità di cogliere quella luce e quelle ombre, una capacità che in alcune immagini di Livia Di Stefano emerge con tutta la sua prepotenza.
La fotografia può essere pittorica, come d’altronde la pittura si è spesso sostituita alla fotografia, e Livia Di Stefano riesce a fare suo anche questo lato interpretativo, ma, in alcune immagini, pecca anche di ingenuità “comunicativa”, vuol rendere più facile al visitatore della mostra la lettura delle sue foto, come in due foto con soggetto riflesso nell’acqua.
Livia Di Stefano è una giovane fotografa, alla quale piace viaggiare per vedere, e non solo guardare, riuscendo accogliere molte sfaccettature del paesaggio che la circonda, carpendo particolari da esaltare nella sua fantasia, ponendoli al visitatore come possibili letture.
Delle Visioni che l’autrice deve curare anche nelle didascalie, ma che ancora ignora quale ruolo può avere la figura e, soprattutto, la presenza umana nelle sue fotografie.

Gianleonardo Latini