SULLA
VIA APPIA DA ROMA E BRINDISI
Dal 24 gennaio al 21 febbraio 2003
Roma
Accademia Britannica
British School at Rome
via Antonio Gramsci 61
Orario:
tutti i giorni
dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,00
domenica dalle 9,00 alle 13,00
sabato chiuso
Informazioni:
Tel. 06/32298302
Catalogo:
"L'Erma" di Bretschneider
|
L'APPIA
SCOMPARSA
Interessante mostra alla British School at Rome; sono
esposte numerose fotografie scattate in oltre un
trentennio, dal 1891 al 1925, dal grande archeologo
inglese Thomas Ashby, che fu anche direttore della scuola
dal 1906 al 1925, dopo esserne stato, in precedenza,
studente. Una vita, quella dell'Ashby, strettamente
legata a Roma, città di cui era sinceramente innamorato
e le cui rovine immortalò in migliaia di foto che
esprimono tale amore insieme con una struggente nostalgia
per un mondo che stava scomparendo sotto i suoi occhi
travolto dalla modernità. Migliaia di negativi sono
conservati negli archivi della British School e
permettono di seguire i vagabondaggi del fotografo a
caccia di belle immagini; stavolta l'Ashby ha ripercorso,
seguendo alla lettera la Satira V° di Orazio che parla
del viaggio del poeta da Roma a Brindisi lungo l'Appia,
lo stesso itinerario. Il viaggio inizia da Porta San
Sebastiano, si sofferma sulla Valle della Caffarella,
recentemente trasformata in parco e risanata, prosegue
toccando il Circo di Massenzio, il Castello di Capo di
Bove, ovvero la Tomba di Cecilia Metella, la Villa dei
Quintili, anch'essa recentemente aperta al pubblico, Tor
di Selce; si passa poi nella vera e propria Campagna con
paesaggi in bianco e nero, netti, deserti, fascinosi,
senza l'attuale sfondo di brutti edifici, di strade, di
tralicci, di cartelloni. Dopo i Castelli ci si addentra
nelle Paludi Pontine con gli antichi siti di Cisterna,
Forum Appii, Ponte di Mesa, lungo il canale fatto scavare
da Pio VI° a fine '700, fino a giungere a Terracina con
le immagini della Torre dell'Epitaffio con il monumento e
la lapide che segnavano il confine tra il Regno di Napoli
e lo Stato della Chiesa. L' Appia e Ashby proseguono per
Fondi con il Castello Caetani ed il pergamo cosmatesco
della chiesa di San Pietro e poi per Itri e Formia
superando tre ponti romani fino a giungere a Benevento,
un tempo enclave pontificia nel regno borbonico, con la
severa Rocca dei Rettori. Si va lungo la diversione fatta
costruire da Traiano tra Benevento e Brindisi
attraversando antichi centri abitati che ora si chiamano
Troia, Canosa, Ruvo, Bitonto, Bari, passando per paesaggi
immobili, quasi incantati. L'Ashby si permette qualche
deviazione fotografando Matera e le sue chiese rupestri,
Metaponto con i resti di templi greci, Lecce e il suo
pregevole barocco; una curiosità sono le immagini di
monumenti preistorici pugliesi, dolmen e menhir. Un
viaggio suggestivo sulle orme del grande fotografo
inglese rivivendo un mondo in gran parte scomparso, o
molto nascosto. Pregevole il catalogo dell'"Erma di
Breitchneider".
Roberto
Filippi
|